Ciclo, 5 piante per superare i dolori mestruali

Ecco 5 rimedi che mettono in riga gli ormoni con dolcezza



di Claudio Buono

Sbalzi di umore, sindromi premestruali, fastidi della menopausa: non c’è donna che nell’arco della sua vita non abbia giornate critiche legate al ciclo. Contro questi disturbi, piccoli o grandi che siano, prova 5 rimedi fitoterapici dalla dimostrata efficacia scientifica: si tratta di estratti vegetali in grado di legarsi ai recettori e di agire in primo luogo sui livelli ormonali, riportandoli nella norma in modo naturale, senza la chimica e le sue controindicazioni. Con un vantaggio in più: questo riequilibrio, oltre a essere biologico, coinvolge positivamente anche sentimenti ed emozioni.

LA SINDROME PREMESTRUALE SI EVITA CON L'AGNOCASTO

Il 25% della popolazione femminile italiana in età fertile soffre della cosiddetta sindrome premestruale: i sintomi sono seno gonfio e dolente, ventre teso, stipsi, mal di testa, sbalzi d’umore, ansia, depressione. Si suppone che all’origine ci siano sbalzi ormonali, in particolare uno sbilanciamento fra il livello di progesterone (che in quei giorni tende a calare) e il livello di estrogeni (che al contrario si innalza).
Come rimediare. Prova l’agnocasto, un arbusto della famiglia delle Verbenacee, diffuso nelle regioni umide del Mediterraneo. «Attraverso un meccanismo ormone-simile, agisce a livello dell’ipofisi compensando i bassi livelli di progesterone tipici di questo periodo e riduce quelli di estrogeni», spiega Silvana Gambaro, naturopata ed erborista a Genova.
Come si assume. 1 capsula al giorno, tra il 20° e il 28° giorno del ciclo, fino alla comparsa del mestruo.

PER IL CICLO IRREGOLARE, L'ACHILLEA TI DÀ IL RITMO

Anche se ogni donna ha il suo ritmo, si parla di irregolarità quando l’intervallo di tempo tra due mestruazioni è inferiore a 25 giorni o superiore a 35. Spesso è il sintomo di uno squilibrio ormonale che può dipendere dallo stress.
Come rimediare. La soluzione è l’achillea, una pianta erbacea molto diffusa in Italia, tra le più ricche di flavonoidi. «In particolare di vitexina, che ha una spiccata azione riequilibrante del sistema ormonale e aiuta a regolarizzare la comparsa del flusso», informa l’esperta.
Come si assume. Sotto forma di tisana: lascia in infusione per una decina di minuti un cucchiaino da tè di fiori essiccati in una tazza da 250 cc di acqua bollente e poi filtra. Bevine due tazze al giorno (mattino e sera) fino alla comparsa delle mestruazioni. Segui la cura per almeno 3 cicli.

MESTRUAZIONI DOLOROSE: PREVIENILE CON LA SALVIA

La maggior parte delle donne soffre di dolori mestruali, che possono essere intensi e protrarsi anche per più giorni (i medici parlano di ”dismenorrea”). Oltre al mal di pancia, possono esserci dolori alla schiena, diarrea, nausea.
Come rimediare. Per prevenire crampi e fastidi in quei giorni, punta sulla salvia. «Grazie al suo contenuto di fitoestrogeni, mitiga i dolori che si accompagnano alle mestruazioni», afferma l’erborista.
Come si assume. Metti in una tazza un cucchiaino da tè di foglie di salvia essiccate, versa acqua bollente e lascia in infusione per dieci minuti, prima di filtrare. Bevine 2 tazze al giorno (mattino e sera) per tutto il ciclo, fino alla comparsa delle mestruazioni. In alternativa, usa la tintura madre: 15-20 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno per tutto il mese, sospendendo durante le mestruazioni.

SE IL FLUSSO È ABBONDANTE C’È LA BORSA DEL PASTORE

Se devi cambiare molto spesso l’assorbente (più di 8 volte al giorno), sei fra i 3 milioni di italiane che soffrono di menorragia (mestruazioni abbondanti). Può avere cause diverse, ma il più delle volte dipende da alterazioni ormonali.
Come rimediare. «La Borsa del Pastore, la pianta dai caratteristici fiori a forma di cuore, ha proprietà antiemorragiche ed emostatiche, legate ai suoi principi attivi (tannini, alcaloidi e glucosidi, vitamina K) che provocano un restringimento dei vasi e diminuiscono la permeabilità di membrane e capillari», fa notare l’esperta. «In più, rafforza la muscolatura dell’utero».
Come si assume. Puoi preparare un infuso mettendo un cucchiaino da tè di erba in una tazza di acqua bollente. Copri e lascia in infusione per 10 minuti prima di filtrare. Bevine 2 tazze al giorno lontano dai pasti nei giorni mestruali, fino a quando la situazione non si normalizza. Oppure, come prevenzione, prendi 20 gocce di tintura madre diluite in un po’ d’acqua, 3 volte al giorno lontano dai pasti, per 10 giorni prima del ciclo mestruale.

TRISTEZZA IN MENOPAUSA? IL LUPPOLO FA MIRACOLI

«Quando il ciclo inizia a sparire, la radicale riduzione degli estrogeni si riflette sulle concentrazioni dei neurotrasmettitori implicati nella regolazione dell’umore», spiega Gambaro. «Possono quindi manifestarsi irritabilità, ansia, depressione».
Come rimediare. La soluzione viene dal luppolo, una pianta medicinale della stessa famiglia della cannabis (canapa). «I fiori contengono un fitoestrogeno molto potente, la 8-prenilnaringenina, efficacissimo per stabilizzare l’umore, riducendo anche le classiche vampate», svela l’esperta.
Come si assume. Prepara una tisana, lasciando in infusione per 10 minuti in una tazza di acqua bollente 1 cucchiaino da tè di fiori di luppolo essiccati. Filtra e sorseggiala 2-3 volte al giorno fino alla scomparsa dei sintomi. Ancora più efficace è una miscela di luppolo, valeriana e melissa, sempre nella dose di 1 cucchiaino in una tazza di acqua bollente.

PER MOLTE MA NON PER TUTTE

Queste piante non vanno usate in gravidanza, perché possono avere effetti negativi sul feto. Sono da evitare anche dopo il parto, perché inibiscono la produzione di prolattina, l’ormone che favorisce la lattazione.
Agnocasto e luppolo non vanno presi se si assume la pillola anticoncezionale o la Tos (terapia ormonale sostitutiva), a causa del loro elevato contenuto di estrogeni. L’achillea non va associata a farmaci anticoagulanti, a causa delle sue proprietà fluidificanti del sangue.
No alla Borsa del Pastore se si ha la pressione bassa perché potrebbe farla diminuire ulteriormente.

Articolo pubblicato sul n° 20 di Starbene, in edicola dal 5 maggio 2015

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