Integratori: come usarli e quando servono davvero

Per reintegrare i minerali, ma anche per dimagrire. D’estate le vendite degli integratori si impennano. Possono essere un aiuto valido, ma vanno usati con cautela. Un esperto ce li descrive uno per uno e ci spiega come prenderli



di Francesca Soccorsi


Quando fa molto caldo, insieme alla colonnina di mercurio si impennano le vendite di integratori, sia per compensare i liquidi e i sali persi con la sudorazione, sia per favorire il dimagrimento, in vista della prova costume.

Chi li acquista? I dati Ac Nielsen-FederSalus ci dicono che si tratta soprattutto di donne tra 20-45 anni, con un livello di istruzione medio-alto, che svolgono regolare attività fisica e seguono un regime alimentare salutistico. Ma questi prodotti servono davvero? E, soprattutto, hanno controindicazioni?

Vediamoli uno per uno e cerchiamo di capire che cosa sono e come funzionano. Vai avanti a sfogliare l'articolo.


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LE BEVANDE IDROSALINE

Sono consigliate quando fa molto caldo o se si fa tanto sport, per combattere stanchezza, cali di pressione, crampi e capogiri, perché contengono magnesio e potassio. «Attenzione, però, a non esagerare con le dosi: un eccesso di sali costringe l'organismo a fare gli straordinari per metabolizzarli», mette in guardia il dottor Fabrizio Melfa, specialista in Scienza dell’Alimentazione all'Università di Palermo.

Puoi prepararti una bevanda idrosalina anche a casa: «Basta far sciogliere in 2 litri di acqua naturale 65-70 g di zucchero di canna grezzo, 70-80 ml di succo di un agrume a scelta, la punta di un cucchiaino da caffè di sale da cucina integrale, un cucchiaino di magnesio in polvere».

GLI INTEGRATORI NATURALI

Sono fra i top seller: piacciono perché danno l'idea di curarsi in modo genuino. A seconda delle proprie esigenze, si può scegliere fra diverse opzioni: il ginseng serve a combattere la stanchezza, con la pappa reale si fa il pieno di nutrienti utili quando fa molto caldo o durante una convalescenza, la papaya liofilizzata è antiage e aiuta a contrastare gli effetti delle radiazioni solari, l'aloe vera stimola il sistema immunitario.

«Le controindicazioni sono praticamente nulle, ma anche la sostanza più innocua, se assunta in modo scorretto, può esporre al rischio di sovradosaggio o diventare inefficace: molto meglio chiedere consiglio al farmacista», dice l'esperto.

I MULTIVITAMINICI

Questi cocktail di vitamine e minerali sono utili nei periodi di stress, tipici del periodo pre-vacanze, o per compensare un'alimentazione carente di alcuni nutrienti (per esempio, se si è vegani). «Ma, stabilire con esattezza di quale sostanza il fisico abbia bisogno, non è facile, a meno di non sottoporsi a lunghe batterie di analisi. Per non sbagliare, quindi, conviene puntare su un prodotto a base di oxiprolinati: vitamine e minerali subiscono un processo di lavorazione che permette all'organismo di utilizzarli secondo le sue reali necessità.

«Vanno usati solo per periodi limitati: le assunzioni prolungate non servono e, in più, possono essere tossiche e provocare allergie. È sbagliato, poi, considerare i multivitaminici come sostituti di una dieta sana ed equilibrata», dice il dottor Melfa.

LE BARRETTE PROTEICHE

Sono un must per chi fa sport ad alta intensità, come il trekking, che tanti praticano in estate per favorire il potenziamento e il recupero muscolare. «Molte persone, però, fanno l'errore di utilizzarle in sostituzione dei pasti, per mantenere la linea. «Niente di più sbagliato, innanzitutto perché contengono elevate quantità di zuccheri, e poi perché un'alimentazione equilibrata deve comprendere nelle giuste proporzioni tutti i principali nutrienti (se vuoi perdere peso punta, invece, sulle barrette sostitutive dei pasti vere e proprie).

Vanno consumate come spuntino prima o dopo l'allenamento: puoi mangiarne una al giorno per non più di 4-6 settimane consecutive (troppe proteine affaticano i reni). E non considerarle alternative agli alimenti proteici veri e propri (carne, pesce e legumi)», raccomanda il dottor Melfa.

GLI INTEGRATORI DIETETICI A BASE DI FIBRE ALIMENTARI

Contengono un mix di sostanze non caloriche come chitosano, crusca e gomma di guar, che, se assunte con l'acqua, si gonfiano nell'intestino e saziano con poche calorie.

«Occhio, però: la fame è un meccanismo complesso che non dipende solo dal riempimento gastrico. In particolari condizioni di stress, per esempio, veniamo presi dalla tipica fame nervosa che non ha niente a che vedere con il senso di sazietà. Inoltre, l'organismo è intelligente: nel giro di poco tempo si abitua a gestire le fibre dell'integratore e non si fa più "ingannare" dal riempimento fittizio, così reclama altro cibo», fa notare l'esperto.

Insomma, questi prodotti possono integrare una dieta equilibrata se si ha bisogno di un "aiutino" per resistere allo stimolo della fame, ma non sono sostituti alimentari (per di più, provocano una riduzione dell’assorbimento dei grassi e dei carboidrati, nutrienti fondamentali per l'organismo, e alterano le funzioni intestinali).

LE PILLOLE DIMAGRANTI

Contengono sostanze naturali che accelerano il metabolismo, tra cui matè e alga bruna, oppure composti, come il tè verde, in grado di attivare la termogenesi, cioè la produzione di calore da parte dell'organismo e, di conseguenza, lo scioglimento delle cellule adipose.

«Se la tiroide funziona bene, si possono consumare tranquillamente (a condizione che non contengano sostanze come efedrina o, peggio ancora, anfetamine, che danno dipendenza), rispettando la posologia riportata sulla confezione.

Ma non bisogna pensare che facciano miracoli: se non si cura l'alimentazione e non si fa sport: il rischio, affidandosi ai soli acceleratori metabolici, è che quando si smette di prenderli, si riprendano con gli interessi i chili persi, perché l'organismo fatica a ritrovare i suoi ritmi normali», chiarisce il dottor Fabrizio Melfa.

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