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Adolescenti e denti sani: le linee guida in 10 punti

Ecco le indicazioni del Ministero della Salute per la promozione dell’igiene orale



Un sorriso bello e sano è frutto di precauzioni da seguire già dalla tenera età. In Italia, però, a 4 anni soffre di carie circa un bimbo su cinque (il 21,6%), mentre all'età di 12 anni questo problema riguarda quasi un ragazzo su due (43,1%). La bocca è la spia del proprio benessere, per questo il Ministero della Salute sul suo sito lancia le linee guida per i denti dei preadolescenti e degli adolescenti, definiti "un gruppo di popolazione a rischio per il consolidamento di abitudini igieniche scorrette e meno sensibili al controllo familiare".

Dirette soprattutto ai docenti che vogliano educare le loro classi in tal senso, raccogliamo in dieci punti le indicazioni per la promozione della salute orale nelle scuole secondarie, elaborate da esperti del "Gruppo tecnico in materia di odontoiatria" del Ministero della Salute.


1) Alimentazione sana

Una sana alimentazione durante l'infanzia e l'adolescenza è importante per lo sviluppo e può prevenire, oltre alla carie dentale, carenza di importanti nutrienti - come il ferro -, obesità e patologie croniche (malattie cardio-vascolari, cancro e diabete). 

2) Non bere troppi energy-drink e soft-drink

Le bevande a base di frutta e quelle analcoliche, come soft-drink ed energy-drink, oltre a contenere elevate quantità di zuccheri, sono anche acide e se assunte con regolarità e soprattutto se bevute lentamente producono danno allo smalto, rendendolo meno duro e facilmente asportabile. Pertanto, oltre a limitare l'assunzione di cibi e bevande acide, è buona norma non sorseggiare troppo a lungo tali bevande ma piuttosto utilizzare una cannuccia. 

3) Frutta e verdura salutari

Un corretto apporto di frutta e verdura, cibi ricchi di vitamine, contribuisce anche alla salute orale. Una dieta povera di frutta e verdura può portare a carenze vitaminiche (fra cui quella di vitamina C) che, specie in assenza di una buona igiene orale, può facilitare l’insorgenza di patologia gengivale. Masticare cibi ricchi di fibre, inoltre, contribuisce a detergere i denti e a stimolare la produzione di saliva, che contiene molteplici sostanze salutari per il benessere dei tessuti dentari e aumenta il pH della placca. 

4) Ok al chewing-gum allo xilitolo

Un chewing-gum "senza zucchero", dolcificato con polioli (es. xilitolo) che non vengono utilizzati dai batteri cariogeni per produrre acidi, contribuisce al mantenimento della salute orale perché aiuta la rimozione dei residui di cibo e della placca dalle superfici dentali e stimola la produzione di saliva. Lo xilitolo, in particolare, presenta un'importante attività cario-preventiva attraverso la riduzione della concentrazione dei batteri cariogeni. Altri alimenti con un’azione benefica sulla salute orale sono quelli che contengono alcuni ceppi di probiotici (ad es. fermenti lattici). 

5) Alla larga dal fumo

L'uso di tabacco, a causa dello sviluppo localizzato di alte temperature e all'azione diretta della nicotina, determina ispessimento dello strato più superficiale della mucosa, alterazioni cellulari e della vascolarizzazione, riduzione delle difese immunitarie, con conseguente maggior rischio di lesioni potenzialmente maligne (precancerose). I tumori della cavità orale hanno sei volte più probabilità di insorgere nei fumatori. Il fumo di tabacco è, dopo l’accumulo di placca batterica, il fattore più importante nell’eziopatogenesi della malattia parodontale. 

6) No all'alcol

A livello del cavo orale, l'assunzione di alcol determina un'atrofia delle papille gustative della lingua, provocando alterazioni del gusto. L'alcol viene degradato dagli enzimi naturalmente presenti nella bocca e si trasforma in una sostanza chiamata acetaldeide che danneggia i tessuti parodontali. I prodotti alcolici, anche per il loro elevato contenuto di zuccheri, provocano un'acidosi orale e predispongono allo sviluppo di erosioni e carie dentali. L'associazione di alcol e fumo determina un aumento esponenziale del rischio di cancro orale.

7) Piercing

I piercing al cavo orale sono una passione da tenere sotto controllo con un'igiene orale quotidiana scrupolosa, almeno due volte al giorno, dopo i pasti principali con spazzolino e dentifricio al fluoro. Dopo l'igiene orale spazzolare la barra del piercing in modo da eliminare placca e residui alimentari che possono causare infezione. Infine, effettuare sciacqui con collutorio o con acqua e sale, senza risciacquare successivamente con acqua. Consigliabili controlli periodici dall'odontoiatra. 

8) Tumori del cavo orale

Non trascurare mai le lesioni. Per prevenire i tumori del cavo orale la raccomandazione principale è di valutare lesioni che non guariscono in 15 giorni e fare prevenzione, con visite periodiche dall'odontoiatra e stili di vita sani.

9) Traumi dei denti

I traumi dentali più frequenti nei ragazzi sono conseguenti a incidenti stradali, attività sportive e ricreative, ma possono anche essere conseguenza di un uso scorretto della dentatura (ad es. mordere la penna, trattenere in bocca oggetti di cancelleria, aprire le bottiglie o tagliare qualcosa). I piercing sul labbro o sulla lingua aumentano la probabilità di avere un trauma dentale. In questi casi è bene essere tempestivi: minore è il tempo intercorso tra l'evento traumatico e il reimpianto, migliore sarà la prognosi. Il tempo massimo che dovrebbe intercorrere è di 2-3 ore e qualora il reimpianto non avvenga immediatamente, il dente deve essere conservato in maniera adeguata (soluzione fisiologica, latte o saliva).

10) Placca e carie

La placca batterica è un aggregato di batteri normalmente presenti nella bocca in modo da formare una struttura organizzata (biofilm) capace di rendere i batteri altamente resistenti alle difese immunitarie e ai farmaci. È la principale responsabile di carie e malattie parodontali. 
L’unico rimedio efficace contro la placca è la sua rimozione attraverso lo spazzolino da denti (manuale o elettrico) e, tra un dente e l’altro, usando il filo o lo spazzolino interdentale. Questa operazione va fatta con cura almeno due volte nelle 24 ore, perché dopo questo tempo la placca aderisce troppo tenacemente per consentire una agevole rimozione domiciliare. 
I dentifrici fluorati rappresentano un utile ausilio contro la carie e, più limitatamente, contro la malattia parodontale, ma devono essere supportati da un'adeguata rimozione della placca su tutte le superfici dentali, attraverso lo spazzolino e il filo interdentale.