Riflesso

Risposta motoria breve, istantanea e involontaria del sistema nervoso a una stimolazione sensitiva o sensoriale delle terminazioni nervose. I riflessi possono essere normali, esagerati, attenuati o aboliti. Se necessario, possono essere controllati con l’esame clinico. Il loro studio riveste particolare interesse in neurologia e neuropsichiatria. Riflesso cutaneoÈ una breve risposta motoria provocata dalla stimolazione meccanica […]



Risposta motoria breve, istantanea e involontaria del sistema nervoso a una stimolazione sensitiva o sensoriale delle terminazioni nervose. I riflessi possono essere normali, esagerati, attenuati o aboliti. Se necessario, possono essere controllati con l’esame clinico. Il loro studio riveste particolare interesse in neurologia e neuropsichiatria.

Riflesso cutaneoÈ una breve risposta motoria provocata dalla stimolazione meccanica dei recettori cutanei (sensibilità esterocettiva).

Riflesso cremastericoÈ una contrazione del cremastere (muscolo di sostegno del testicolo) indotto dalla stimolazione cutanea della faccia interna della coscia, che determina la risalita del testicolo.

Riflesso cutaneo addominaleSi ottiene stimolando la parete addominale, a livello di entrambi i lati della sua linea mediana. La reazione normale consiste in una contrazione dei muscoli retti, sotto la cute. L’abolizione di tale riflesso è uno dei segni caratteristici della sindrome piramidale.

Riflesso cutaneo plantareSi suscita percorrendo il bordo esterno dell’arco plantare con uno strumento a punta smussata, dal tallone sino al mignolo. La reazione normale è la flessione dell’alluce. In caso di lesione piramidale, si osserva una reazione caratteristica, detta segno di Babinski, che consiste nella lenta estensione dell’alluce.

Riflesso dei nervi craniciÈ una breve risposta motoria che si ottiene principalmente stimolando l’occhio. In questo tipo di riflessi interviene la sensibilità esterocettiva dei nervi connessi all’encefalo.

Riflesso corneale È suscitato dal contatto di un pezzetto di cotone con la parte periferica della cornea, che provoca la brusca chiusura della palpebra. Può essere abolito in caso di lesione del nervo trigemino.

Riflesso fotomotoreViene studiato proiettando un fascio di luce sulla retina di un occhio, che dovrebbe determinare un restringimento prima della pupilla corrispondente, poi dell’altra (riflesso consensuale). L’alterazione di tale riflesso rivela un danno al nervo ottico o a un nervo oculomotore comune (tumore, aneurisma e così via).

Riflesso osteotendineoÈ caratterizzato da una breve reazione motoria, che si osserva percuotendo, con un apposito martelletto di caucciù, un tendine, per provocarne l’estensione. Questa stimolazione sensitiva è trasmessa dai recettori del midollo spinale (sensibilità propriocettiva), il quale reagisce automaticamente inducendo la contrazione muscolare.

Ciascun tipo di riflesso osteotendineo dipende da una o più radici nervose ben localizzate da un punto di vista anatomico: cervicale, lombare o sacrale. Di conseguenza in caso di anomalie è possibile individuare con precisione il livello del danno midollare o radicolare.

Riflesso achilleoComporta, alla percussione del tendine di Achille, l’estensione del piede sulla gamba.

Riflesso bicipitale Si ricerca alla piega del gomito mediante percussione del tendine del bicipite. Produce la flessione dell’avambraccio sul braccio.

Riflesso cubitopronatoreSi traduce, alla percussione del tendine posto sopra l’apofisi stiloide (sporgenza della testa ossea) dell’ulna, nella pronazione (movimento di rotazione verso l’interno o l’esterno) della mano.

Riflesso rotuleoComporta, alla percussione del tendine rotuleo, l’estensione della gamba sulla coscia.

Riflesso brachioradialeSi ottiene percuotendo il tendine del muscolo supinatore lungo (o brachioradiale), sopra l’apofisi stiloide del radio (sulla faccia anteriore dell’avambraccio, sopra il pollice). Provoca la flessione dell’avambraccio sul braccio.

Riflesso tricipitaleProvocato dalla percussione del tendine del tricipite sopra l’olecrano, determina l’estensione dell’avambraccio sul braccio.


Patologie

Un’areflessia (assenza di riflessi) o una diminuzione dei riflessi possono essere segno di una lesione del sistema nervoso periferico (a carico di un nervo o della sua radice); questi sintomi si osservano in particolare nelle forme di sciatalgia o neurite e, molto più raramente, in caso di lesione centrale (lesione del midollo spinale a insorgenza improvvisa, per sezione o compressione). Al contrario, un’esagerazione dei riflessi si associa alla sindrome piramidale (paralisi da danno del sistema nervoso centrale) e si riscontra in caso di tumore, ictus e così via.

Riflesso vegetativoDipende dalla sensibilità interocettiva (sensibilità del sistema nervoso alle stimolazioni e informazioni provenienti dai visceri). I riflessi vegetativi sono numerosissimi. Un abbassamento acuto della pressione arteriosa, per esempio, viene percepito dai recettori situati nella parete delle arterie e dà luogo a una stimolazione cardiaca che induce tachicardia.