FarmaciTumori -Come agiscono i farmaci antitumorali?
Nella terapia del cancro possono essere utilizzate svariate classi di farmaci, in base anche alla natura dell’organo coinvolto. Per esempio i tumori della mammella, notevolmente stimolati dagli ormoni estrogeni, possono essere controllati tramite l’impiego di sostanze che inattivano questo tipo di ormoni (anti-estrogeni); analogamente, il cancro della prostata può essere curato con farmaci che inattivano gli androgeni (ossia gli ormoni sessuali maschili che ne favoriscono lo sviluppo).
Per la terapia di alcune tipologie di cancro vengono impiegati gli anticorpi monoclonali e altre sostanze che potenziano o modificano favorevolmente il sistema immunitario.
La maggior parte delle terapie antitumorali agisce, comunque, interferendo sulla crescita cellulare. Poiché le cellule tumorali crescono molto più rapidamente di altre cellule, i farmaci attaccano preferenzialmente quelle che si riproducono velocemente.
I farmaci antineoplastici possono avere diversi punti di attacco nella cellula: alcuni interferiscono sui processi di moltiplicazione cellulare, altri attaccano direttamente il materiale genetico o bloccano la captazione delle sostanze nutrienti necessarie alla replicazione cellulare.
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