Rischio
Probabilità o frequenza attesa della manifestazione di effetti dannosi come conseguenza dell’uso o del non uso, incidenza o influenza di un agente chimico, fisico o biologico, specialmente durante un periodo definito. In tossicologia, il rischio è la probabilità che una sostanza possa produrre danni in relazione a specifiche condizioni d’uso.
Rischio assoluto In epidemiologia, differenza tra l’incidenza di una malattia, o la mortalità da essa provocata, che si riscontra in sottogruppi di una popolazione esposti o non esposti al rischio relativo.
Rischio biologico Probabilità che, in determinate condizioni ben sperimentate, un microrganismo, portatore di infezione, o un agente chimico o fisico, produca effetti nocivi sugli esseri umani o su altre specie, per ingestione, inalazione, assorbimento transcutaneo o altre forme di esposizione o contatto tra l’agente patogenetico o tossico e il suo bersaglio.
Rischio relativo In epidemiologia, rapporto tra l’incidenza di una malattia, o la mortalità da essa provocata in una popolazione esposta al fattore in considerazione e il tasso corrispondente in una popolazione non esposta. Se, come generalmente avviene, la malattia è relativamente infrequente sia tra le persone esposte che tra quelle non esposte, il rischio relativo può essere considerato uguale al rapporto di disuguglianza derivato da una tabella quadrupla, accertato che non vi sia inquinamento dei dati, nella selezione dei casi e dei controlli, a favore dell’una o dell’altra categoria. Detto anche frazione di rischio.
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