Recettore di membrana
Proteina situata sulla membrana che delimita le cellule (membrana plasmatica), alle quali permette di ricevere messaggi. Un recettore di membrana è in grado di ricevere e fissare sulla cellula una sostanza specifica proveniente dall’esterno e portatrice di un’informazione o un segnale: ormone, neurotrasmettitore, fattore di crescita e così via. In questo modo, provoca all’interno della cellula modificazioni chimiche che si traducono in una risposta determinata. Un recettore può essere specifico per un unico messaggero, e comporta in tal caso sempre lo stesso tipo di risposta in qualunque cellula, oppure sensibile a vari messaggeri. Nell’organismo sono numerosi i fenomeni che obbediscono a questo meccanismo. Per esempio un aumento dei livelli ematici di glucosio stimola la secrezione da parte del pancreas dell’insulina, un ormone che si fissa sui recettori di membrana specifici, nelle cellule dei muscoli, del fegato e del tessuto adiposo, i quali di conseguenza assorbono il glucosio proveniente dal sangue e lo accumulano. Allo stesso modo, i linfociti B (tipo di globuli bianchi) sintetizzano in grandi quantità anticorpi corrispondenti all’antigene e li liberano nell’organismo perché distruggano l’antigene stesso.
Impiego terapeutico
Svariate sostanze chimiche hanno il potere di modificare l’azione dei recettori di membrana e molte di queste vengono utilizzate come farmaci. I prodotti che stimolano i recettori di una sostanza vengono detti agonisti (a-stimolanti, b-stimolanti, colinergici, oppiacei), quelli che li inibiscono antagonisti (a-bloccanti, b-bloccanti, anticolinergici, antistaminici, antiserotonina).
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