Malattia graft-versus-host
Malattia da trapianto contro l’ospite: è provocata dal trasferimento, a un ospite immunodepresso, di cellule immunocompetenti dotate di alloantigeni che, non causando rigetto, reagiscono contro gli antigeni d’istocompatibilità dell’ospite. In animali da esperimento produce una condizione debilitante (sindrome da timectomia neonatale). Nell’uomo si manifesta soprattutto a livello cutaneo, intestinale ed epatico, anche se altri organi possono essere interessati. I sintomi consistono in eruzioni cutanee morbilliformi, diarrea profusa, dolore addominale e ittero. Questa malattia ha rappresentato il maggior fattore limitante dei trapianti allogenetici di midollo osseo nell’uomo, tuttavia i progressi ottenuti nei vari tentativi effettuati per eliminare le cellule T native del donatore, attraverso l’impiego di anticorpi monoclonali, permetteranno di superare questo problema. La malattia è nota anche come reazione del trapianto contro l’ospite, reazione GVH e malattia da trapianto.
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