Lacuna cerebrale
Piccola zona di tessuto nervoso distrutto, all’interno del cervello. Ha l’aspetto di una cavità, di diametro inferiore ai 15 mm, situata nelle regioni profonde del cervello.
Cause
Una lacuna cerebrale è la conseguenza di un ictus. Si produce in seguito a un infarto cerebrale (distruzione del tessuto cerebrale per interruzione della circolazione arteriosa). La causa principale è l’ipertensione arteriosa non trattata o mal controllata dalla terapia. Un’altra causa possibile è l’embolia, migrazione di un frammento di trombo proveniente dal cuore o di una placca ateromatosa proveniente da un’arteria diretta al cervello.
Sintomi e segni
Una lacuna cerebrale passa spesso inosservata. Se provoca disturbi, come la diminuzione della forza muscolare in una metà del corpo o una sensazione di intorpidimento, si parla di sindrome lacunare. Se le lacune si moltiplicano, configurano il cosiddetto stato lacunare, che dà luogo a un insieme di sintomi chiamato sindrome pseudobulbare: il malato cammina a piccoli passi, soffoca mangiando, soffre di incontinenza, scoppia a piangere o a ridere senza motivo.
A tale sindrome possono associarsi rigidità muscolare, riflessi esagerati, paralisi a carico di alcuni muscoli, caratteristiche della sindrome piramidale. In seguito si può osservare un decadimento delle funzioni intellettive, che preannuncia la demenza.
Diagnosi
Si basa sulla TC cerebrale o, se possibile, sulla risonanza magnetica, in cui le lacune si presentano come immagini ipodense (buchi neri).
Trattamento
Una volta localizzate le lacune, il trattamento è rivolto unicamente ai sintomi (riabilitazione in caso di paralisi e così via), ma la sua efficacia resta limitata. Per contro, se la diagnosi è stata precoce, un trattamento con antipertensivi (o con antiaggreganti in caso di embolia di origine carotidea) può prevenire la comparsa di nuove lacune cerebrali.
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