Genu valgum
Deviazione della gamba verso l’esterno rispetto all’asse dell’arto inferiore, con rotazione del ginocchio verso l’interno. Se marcato, il genu valgum (o ginocchio valgo)può costituire un ostacolo alla deambulazione. Poiché le pressioni non si esercitano nei punti normali, spesso questa anomalia costituisce un fattore predisponente alla gonartrosi (artrosi del ginocchio).
Nel bambino di età compresa tra i 3 e i 5 anni il genu valgum è comune, e può essere accentuato dal sovrappeso. È dovuto a iperlassità dei legamenti interni del ginocchio o rappresenta la conseguenza di una frattura (della parte inferiore del femore o della parte superiore della tibia) consolidatasi in posizione scorretta, di una malattia ossea dovuta a una carenza (rachitismo) o di una malformazione. Il genu valgum è indolore.
Le forme lievi regrediscono spesso con la ginnastica e la crescita. Quelle più accentuate possono essere corrette assumendo vitamina D (contro il rachitismo), indossando calzature ortopediche e portando stecche durante la notte. La chirurgia è riservata alle forme gravi: il chirurgo pratica un’osteotomia (sezione ossea) per riallineare l’osso colpito, che viene poi fissato nella giusta posizione.
Nell’adulto il genu valgum può essere dovuto a una forma infantile non trattata, oppure costituire la conseguenza di una frattura del ginocchio consolidatasi in modo scorretto o di una malattia ossea (osteomalacia). Talvolta è all’origine di un’artrosi del ginocchio invalidante. Oltre alla somministrazione di vitamina D (contro l’osteomalacia), il trattamento delle forme gravi è l’osteotomia o, se la deviazione si è instaurata da troppo tempo, la sostituzione dell’articolazione del ginocchio con una protesi.
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