Ferrocinetica (studio di)
Test che studia il ricambio del ferro e l’attività dei tessuti che producono globuli rossi, mediante l’impiego di ferro radioattivo, il quale, una volta somministrato per via endovenosa, per la maggior parte (84% circa) abbandona rapidamente il plasma e viene incorporato nei tessuti che producono globuli rossi. Il metallo radioattivo ritorna nel sangue dopo essersi legato all’emoglobina, con un picco massimo che viene raggiunto tra il decimo e il quattordicesimo giorno.
I parametri utilizzati nel test sono la clearance plasmatica del ferro, che esprime il tempo di dimezzamento del ferro radioattivo nel plasma e che si riduce in caso di formazione accelerata di globuli rossi o di carenza di ferro; il turnover plasmatico del ferro, che misura la quantità di ferro che abbandona il plasma ed è espressa in mg/100 ml nelle 24 ore; l’utilizzazione eritrocitaria del ferro, ovvero la percentuale di ferro radioattivo incorporata nei globuli rossi, i cui valori si riducono tipicamente nei casi di formazione inadeguata di globuli rossi (eritropoiesi inefficace) e, infine, il turnover eritrocitario del ferro, che si calcola moltiplicando il turnover plasmatico per l’utilizzazione eritrocitaria del ferro.
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