Eritroblastopenia
Anomalia del sangue caratterizzata da diminuzione o scomparsa degli eritroblasti (cellule del midollo osseo specializzate nella sintesi dell’emoglobina), che porta all’anemia. L’eritroblastopenia, anomalia rara, non determina la modificazione di altre cellule ematiche, piastrine e globuli bianchi. Si traduce in un’anemia che causa pallore, affanno, affaticamento e vertigini. Se ne distinguono forme acute e croniche.
Forme acute Costituiscono spesso la complicanza di un’anemia emolitica (distruzione dei globuli rossi), ma insorgono anche in soggetti sani, nei quali non di rado hanno un’origine virale. Il parvovirus umano B19 è in grado di determinare la distruzione degli eritroblasti che infetta. Tra gli altri virus che possono essere responsabili di eritroblastopenia acuta vi sono quello dell’epatite, quello della mononucleosi infettiva o l’HIV (AIDS), soprattutto durante un trattamento con AZT. Si osservano inoltre eritroblastopenie acute transitorie nel bambino (di probabile origine immunologica), e forme tossiche causate da farmaci come il cloramfenicolo e i suoi derivati (antibiotici). Queste forme guariscono nel giro di qualche settimana, spontaneamente o dopo sospensione della sostanza incriminata.
Forme croniche Colpiscono il bambino e l’adulto. Nel bambino, l’eritroblastopenia cronica, o malattia di Blackfan-Diamond, è un’anomalia rara che insorge nei primi mesi di vita. Nell’adulto, l’eritroblastopenia è talvolta associata ad altre patologie quali tumori del timo, miastenia, lupus eritematoso sistemico, leucemia linfoide cronica. Rari casi sono stati osservati in concomitanza col trattamento di un’anemia con eritropoietina ricombinante.
In un gran numero di casi, la malattia si presenta isolata e sembra essere di origine immunologica o, più raramente, riconducibile a un’anomalia delle cellule madri del midollo.
A parte l’ablazione del timo in caso di tumore, il trattamento di queste forme è in genere costituito dalla somministrazione di immunosoppressori, che danno risultati soddisfacenti.
Cerca in Medicina A-Z