Emergenza pediatrica
Situazione patologica riguardante bambini che necessitano di cure immediate, pena gravi conseguenze per la loro salute o per la loro stessa vita.
Tra quelle affrontate in ambito ospedaliero, si distinguono le emergenze vere e proprie, che rappresentano circa il 20% delle emergenze pediatriche, e le emergenze “soggettive”, circa il 50%, mentre tutte le altre circostanze critiche inducono a consultare il medico. Le emergenze “soggettive” riguardano bambini la cui prognosi vitale o funzionale non è immediatamente minacciata, ma che presentano sintomi allarmanti per i loro familiari (per esempio, un accesso febbrile improvviso e di notevole entità).
Cause
Le emergenze pediatriche vere e proprie sono di natura accidentale o infettiva.
Patologie accidentali
Riguardano in particolare i bambini piccoli, spesso vittime di cadute traumatiche o di ustioni. Il trauma cranico, non di rado accompagnato da una breve perdita di conoscenza, è la più comune patologia accidentale. Nella maggior parte dei casi le sue conseguenze si limitano a una semplice ferita o a un piccolo ematoma. La comparsa di vomito, epistassi (sangue dal naso), segni neurologici (convulsioni) e turbe dello stato di coscienza (apatia, coma), dopo un intervallo di poche ore, può tuttavia rimandare a un ematoma extradurale e rende quindi necessario un esame d’urgenza, eventualmente con una radiografia del cranio e indagini neurologiche più sofisticate (TC, risonanza magnetica). Soprattutto in soggetti di età inferiore all’anno, ustioni estese e profonde caratterizzate da flittene (vescicole piene di liquido chiaro) e localizzate al volto, alle mani e agli organi genitali devono essere esaminate da un medico.
Anche le intossicazioni per ingestione rappresentano una causa importante di emergenza accidentale nel bambino piccolo, che ha l’abitudine di portare alla bocca qualsiasi cosa. Alcune sostanze possono essere altamente tossiche (prodotti per la casa derivati dal petrolio, insetticidi, palline antitarme, farmaci come chinino, digitalici, tranquillanti, ipnotici e così via). Se i genitori hanno motivo di sospettare l’ingestione di una sostanza tossica (il bambino ha in mano il prodotto, presenta anomalie del comportamento insorte improvvisamente e in modo inspiegabile), devono contattare immediatamente un centro antiveleni o il pronto soccorso dell’ospedale più vicino.
L’inalazione di corpi estranei costituisce un’ulteriore forma di patologia accidentale. Essa può provocare asfissia immediata o distress respiratorio che viene segnalato da tosse violenta, brusca e inattesa, a scopo espulsivo. L’esecuzione, in ambito ospedaliero, di radiografie toraciche durante l’inspirazione e l’espirazione permetterà di confermare la presenza del corpo estraneo e di procedere alla sua estrazione, in genere per via endoscopica.
Patologie infettive
Sono un’altra causa importantedi emergenza pediatrica. Danno luogo a febbre elevata, manifestazioni respiratorie (difficoltà a respirare), neurologiche (convulsioni febbrili) o digestive (vomito e diarrea intensi, suscettibili di indurre disidratazione acuta). I bambini di età inferiore ai 4 anni sono particolarmente vulnerabili alle infezioni, a causa dell’immaturità del loro sistema immunitario.
Cerca in Medicina A-Z