CEA plasmatico (antigene carcinoembrionario)
Glicoproteina prodotta da tessuti derivanti dalla parte embrionale detta ectoderma (da cui hanno origine l’epidermide, le ossa dermiche o membranose e il tessuto nervoso) ed espressa in quantità maggiore da alcune forme tumorali. Il suo dosaggio è utile per controllare nel tempo i pazienti affetti da alcuni tumori, in particolare dell’apparato digerente e della mammella. Poiché, tuttavia, i valori della concentrazione nel sangue del CEA possono aumentare anche per cause non tumorali (cirrosi epatica, gastrite e ulcera gastrica, ipertrofia prostatica, rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn, enfisema polmonare, abuso di tabacco e di alcol), il dosaggio non è utile in fase diagnostica.
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