Arctostaphylos uva-ursi (uva ursina)
Pianta appartenente alla famiglia delle Ericaceae. La droga è costituita dalle foglie, fresche o essiccate; i componenti principali sono glucosidi fenolici (arbutina e metilarbutina), presenti per il 5-12%, flavonoidi (iperoside), tannini (gallotannini e tannini catechici), per il 15-20%.
È presente nelle monografie OMS e nella Farmacopea Ufficiale Italiana X, che ne indica il titolo in arbutina anidra in misura non inferiore al 10%.
Studi farmacologici sperimentali hanno dimostrato che un estratto etanolico di uva ursina al 30% inibisce la crescita in vitro di Bacillus subtilis, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Serratia marcescens e Staphylococcus aureus.
L’arbutina, glucoside fenolico, è la principale responsabile dell’attività antibatterica; in presenza di urine alcaline viene scissa e libera l’idrochinone, che esplica un’attività antisettica. Mancano però studi clinici randomizzati che ne confermino l’attività antisettica urinaria. Viene utilizzata come antisettico per lievi condizioni infiammatorie delle basse vie urinarie.
Ne è controindicata l’assunzione in gravidanza, durante l’allattamento, nei bambini di età inferiore ai 12 anni e nei pazienti affetti da patologie renali. Non deve essere somministrata insieme a cibi o farmaci che acidifichino le urine. Se ne sconsiglia l’assunzione per periodi prolungati.
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