La gravidanza non sempre è sinonimo di idillio con il partner

Il rapporto di coppia può entrare in crisi proprio quando si scopre che la famiglia sta per allargarsi



Quando si scopre di aspettare un bambino, per quanto la gravidanza possa essere stata voluta, pianificata e desiderata, si determina sempre un certo sconvolgimento delle dinamiche di coppia. Non si è più in due, non si possono più fare i conti solo con i propri bisogni e desideri, ma fin dal primo momento della gestazione è necessario pensare anche alle esigenze della piccola vita in arrivo. 

La donna durante la gravidanza ha delle forti aspettative dal compagno, ha bisogno di sentirsi protetta e rassicurata, si aspetta che il compagno provvederà ai bisogni del bambino e di sé stessa sia da un punto di vista affettivo che pratico. 

I maschi, da parte loro, percepiscono solo più tardi i cambiamenti e sono spesso spaventati da questa evoluzione del rapporto, faticando ad accettare di non essere più al centro dell’attenzione della propria compagna: anche il disinteresse che le donne spesso mostrano verso il sesso e l’affettività non aiuta la stabilità e la tranquillità del rapporto di coppia.

Le donne, soprattutto a fine gravidanza, non si vedono più belle e desiderabili e hanno paura di essere tradite, gli uomini d’altra parte, hanno bisogno di sentirsi amati, in tutti i sensi, dalle loro donne.

Dopo la nascita del bambino le cose possono diventare ancora più difficili, perché bisogna far fronte alle esigenze del figlio che, per quanto possano essere state preventivate, sono differenti e diverse da un minuto all’altro.

Nessuno può prevedere se il bambino dormirà, se permetterà ai neogenitori di riposare di notte: nessuno può sapere quanto la mamma sarà spossata dal parto e quando riprenderà tutte le sue forze. Anche in questa fase il dialogo fra i componenti la coppia è essenziale per superare la difficoltà: se manca la comunicazione, la complicità e l’affiatamento, anche sessuale, il bambino non unirà, ma dividerà, irrimediabilmente, la nuova famiglia.

«L’attesa e l'arrivo di un figlio, può diventare dunque motivo di forti dissidi fra i due partner, ma può diventare anche un’opportunità di crescita e di consolidamento del rapporto di coppia, se affrontata opportunamente, con la consapevolezza e il coraggio che un cambiamento così importante comporta». Commenta il dottor Massimiliano Dieci, psichiatra presso gli Istituti Clinici Zucchi, Gruppo Ospedaliero San Donato.