Coppia in crisi, “ci prendiamo una pausa”

Se il ménage scricchiola, è necessario guardarsi negli occhi e chiedersi se valga la pena andare avanti. La distanza può servire a chiarirsi le idee



Lui ha fatto carriera, tu sei rimasta a casa rinunciando ad una professione gratificante.
E adesso che i figli sono cresciuti, provi rabbia e delusione. Ormai vi parlate poco, solo
comunicazioni di servizio. In questa fase può capitare di essere più vulnerabili alle attenzioni di altri uomini. Per la vostra coppia può essere il momento di prendersi una pausa di riflessione.

È il momento giusto per uno stop

A volte le storie vacillano quando si arriva alla
fine di una fase della relazione (per esempio terminato l’innamoramento
iniziale o quando i figli sono cresciuti) e non si è ancora evoluti in un
altro periodo. Questa parentesi può dare a entrambi l’opportunità
di capire se si desidera investire ancora sul rapporto e su quali nuove
basi. In questi casi, non è necessario tagliare: può essere sufficiente
anche fare una vacanza separati.

Approfittane per fare il punto

E' importante capire quali sentimenti si
provano per l’altro, che cosa si condivide realmente e di che cosa si ha bisogno
nella relazione. Una volta misurato il grado di attaccamento e la capacità
di rimanere da soli, si può rifare la scelta di rimanere insieme, ma
su nuove basi.

La rabbia è una cattiva consigliera

Se senti che prevale questo sentimento
verso il tuo compagno, un periodo di distacco può essere utile a farti
"sbollire" e a vedere le cose con più lucidità. Se lui ti ha deluso, ti ha fatto uno sgarbo o peggio se ti ha tradito, staccarsi per un po’ può aiutare a capire se puoi perdonare o no ed
evitare reazioni a caldo.

Se siete sotto pressione

Allontanarsi può essere utile nei momenti in cui entrambi siete sotto
pressione per motivi differenti. Problemi di lavoro, studio o familiari
possono creare interferenze negative nella coppia.

Se è solo una manovra per lasciarsi

Per molti la pausa di riflessione è solo l’anticamera dell’addio, una
pietosa manovra per abbandonare l’altro "a piccole dosi", perché manca il coraggio di troncare. In questo caso la pausa andrebbe evitata e la situazione andrebbe affrontata a viso aperto,
prendendosi la responsabilità delle proprie scelte.

Quando uno dei due chiede il "time out"

I litigi sono frequenti e allora stare lontani per un po’
dà l’idea che poi ci si possa ritrovare e stare di nuovo bene insieme,
come i primi tempi. Ma anche in questo caso, i problemi di fondo rimangono
e non si risolvono con il distacco. Meglio continuare a discutere e
cercare un compromesso.

Quando è un alibi per una nuova storia

Niente separazione se è un alibi che serve a nascondere una nuova
relazione. Per esempio, non si ha il coraggio di lasciare il partner, ma
si desidera sperimentare emozioni diverse. La pausa invece non dovrebbe servire a questo, ma a riflettere sul rapporto con il partner e a valutare se merita un’altra possibilità. La separazione temporanea, insomma, non deve essere vissuta come un passaporto per la libertà: troppo facile.

La paura della solitudine

No al break se ti rendi conto che non ami più il partner ma lo vuoi in qualche modo tenere legato a te, magari per paura della solitudine. In questo modo non solo si
priva l’altro della propria libertà, ma ci si impedisce di aprirsi del
tutto a nuove relazioni.

Quando ci sono dei figli

Attenzione a fare questo passo quando ci sono dei figli: i bambini, ma
anche gli adolescenti, tendono a farsi carico dei problemi dei genitori e
se ne sentono responsabili. Meglio evitare separazioni nette ma
approfittare per esempio di un viaggio di lavoro per capire i propri
sentimenti.

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