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Kirtan yoga: cos’è e perché fa bene

Grazie all’uso della voce e dei mantra, questa pratica regala buonumore e allontana dallo stress quotidiano. Scopri come funziona

credits: iStock



di Elisabetta Swick

È l’ultima novità nel mondo delle asana, approdata in Italia dopo aver conquistato gli Stati Uniti e i Paesi del Nord Europa. Si chiama Kirtan e fa parte del Bhakti yoga, lo yoga dell’apertura del cuore. «I suoi elementi essenziali sono l’uso della voce e i mantra (le frasi ripetute)», spiegano Nitya e Ninad, musicisti, insegnanti di meditazione e pioneri di questa pratica nel nostro Paese.

«La sua particolarità è nel potere di sollevare l’animo, guarire le ferite psicologiche e restituire buonumore e gioia di vivere », precisano. Come funziona? «Ci si siede su un tappetino o su una sedia, se necessario, e, dopo un’introduzione generale sul Kirtan, si inizia una fase di meditazione guidata.

Quindi si passa ai canti di gruppo in cui il kirtankara, cioè il conduttore, propone una melodia che viene poi ripetuta da tutti, in un’alternanza che in gergo si chiama “proposta e risposta”. A lui spetta il compito di guidare il gruppo in un viaggio interiore capace di allontanare dai pensieri ripetitivi e dallo stress della vita quotidiana».


CALMA E AIUTA A PRENDERE LE DECISIONI GIUSTE

I benefici del Kirtan sono diversi: «Cantare porta ad allenare i polmoni, respirando con un certo ritmo. Esercita una forma di controllo del respiro (definita pranayama dalla terminologi yogica) che ha effetti calmanti su mente e sistema nervoso», spiegano gli insegnanti.

«Durante l’attività viene stimolato anche il sistema endocrino: le ghiandole producono ormoni che hanno un ruolo chiave nell’equilibrio psichico e spirituale, perché influenzano anche il modo in cui percepiamo il mondo», continuano gli esperti.

Inoltre i mantra armonizzano l’emisfero destro e quello sinistro del cervello, cioè la nostra parte emozionale e quella più razionale, orientando verso decisioni più costruttive», specificano Nitya e Ninad.

«Vibrano alla stessa frequenza dell’Atman, l’intelligenza interiore che è la fonte di tutto. Per questo cantarli ricarica in profondità, allontana dal senso di affanno e consente di vivere una vita gioiosa», concludono gli istruttori.


SE VUOI PROVARE

Il Kirtan (e il Bhakti yoga, di cui fa parte) è una pratica adatta a tutti e per provare non è necessario essere esperti di canto, yoga o meditazione. Partecipare a una classe costa circa 15 € ma vengono organizzati anche degli incontri di più giorni, in modo da avere una visione più completa di questa pratica meditativa.

Dal 22 al 24 aprile a Varazze (SV) si tiene un workshop di mantra, yoga e meditazione (248 € con vitto e alloggio); dal 6 al 12 agosto, invece, in Valtellina è organizzato un corso di bhakti yoga, kirtan, pranayama e meditazione (550 €). Per saperne di più fate clic qui.


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Articolo pubblicato sul n.17 di Starbene in edicola dall'11/04/2017



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