5 buoni motivi per giocare a golf

Nato nel tardo Medioevo in Scozia e diffusosi poi nel resto del mondo, il golf è un gioco praticato all’aria aperta, su un campo o un prato appositamente attrezzato, che consiste nel colpire mediante apposite mazze una pallina, con lo scopo di terminare il percorso stabilito (generalmente 18 buche) con il minor numero di colpi possibili.

Se da un lato richiede la presenza costante di un maestro in grado di insegnare la tecnica di esecuzione corretta e impartire gli aggiustamenti necessari per affinare costantemente la capacità di maneggiare il bastone, dall’altro il golf permette di ottenere importanti benefici per la salute psicofisica, come spiega Filippo Falzoni, maestro di golf federale iscritto alla PGA italiana.

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È uno sport per tutti

«Giocare a golf non è per nulla pesante né traumatizzante, soprattutto se praticato nel modo corretto con l’aiuto e l’ausilio di un maestro federale adeguatamente aggiornato sulle ultime novità (meglio se come me socio della PGAI, Professional Golf Association Italiana, che garantisce preparazione e costante aggiornamento)».

Lo “Swing” (ovvero il gesto atletico che si compie per colpire la palla con il bastone), se eseguito da autodidatta e senza una buona e corretta indicazione iniziale, può infatti causare distorsioni e tensioni muscolari localizzate principalmente nella zona lombare, condizioni prevenibili attraverso l’adozione di una tecnica di esecuzione corretta. 

Consente di bruciare molte calorie

Secondo uno studio condotto a Denver, in Colorado, presso il Rose Center for Health and Sports Sciences, una partita di golf giocata su nove buche consentirebbe di bruciare 613 calorie qualora il golfista trasporti le mazze con un caddy, e ben 721 calorie nei casi in cui la sacca delle mazze venga portata a mano.

«Pur essendo uno sport che a livello amatoriale non richiede una preparazione fisica così specifica dal punto di vista aerobico, va considerato che una gara di golf giocata su 18 buche implica una camminata di cinque o sei ore in uno spazio aperto, intervallata costantemente dai tiri impiegati per colpire la pallina» commenta Filippo.

Permette di stare all’aria aperta

«Non essendo il percorso di gioco standardizzato come capita in altre discipline, come ad esempio il rettangolo del campo da tennis, e sviluppandosi necessariamente su uno spazio verde di grandi dimensioni, il golf permette un contatto con la natura del luogo che non ha pari nello scenario degli sport olimpici» spiega Filippo. 

E come evidenziato da una ricerca pubblicata sulla rivista Environmental Science and Technology, la pratica di un’attività fisica all’aria aperta induce una più intensa sensazione di rivitalizzazione, un maggior aumento dei livelli energia, nonché una spiccata diminuzione dei livelli di stress, di rabbia e di depressione.

Migliora la capacità di concentrazione

Il golf è uno sport di precisione, che richiede un perfetto connubio tra gesto atletico e strategia di gioco, e quindi tra corpo e mente.

«Il golf è uno sport molto tecnico, che richiede una gran capacità di concentrazione e attenzione ai gesti da eseguire per raggiungere il risultato ottimale, sia sul percorso che sul Driving Range, il campo pratica dove ci si allena sullo swing – spiega Filippo – Difficile quindi, durante l’allenamento, farsi distrarre dai “pensieri di lavoro” o dagli stress quotidiani, dal momento che la mente è troppo “occupata” dal ragionamento strategico, un fattore che peraltro consente di trascorrere qualche ora di assoluto distacco dalla routine di ogni giorno».

Favorisce la socializzazione

Pur essendo uno sport competitivo, in cui la maggior parte dei giocatori mira a vincere la partita, la pratica del golf si articola in un ambiente amichevole, dal momento che, mentre si pensa al colpo successivo, offre ai partecipanti l’opportunità di conoscersi e chiacchierare.

«Il golf è uno sport amichevole, tanto che offre ai giocatori la possibilità di godere della reciproca compagnia anche mentre si trovano in competizione tra loro» commenta Filippo.