MODITEN DEPOTIM 1F 25MG

BRISTOL-MYERS SQUIBB Srl

Principio attivo: FLUFENAZINA DECANOATO

ATC: N05AB02 Descrizione tipo ricetta:
RNR - NON RIPETIBILE (EX S/F)
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
SOLUZIONE INIETTABILE
Presenza Lattosio: No lattosio
MODITEN DEPOT IM 1F 25MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

MODITEN DEPOT trova indicazione nella terapia della schizofrenia e delle sindromi maniacali. Nella schizofrenia cronica, attenua i sintomi più cospicui come le manifestazioni deliranti e allucinatorie, lo stato confusionale, il comportamento asociale. MODITEN DEPOT può essere utilmente impiegato nella terapia di mantenimento a lungo termine dei pazienti affetti da psicosi cronica trattabili ambulatorialmente.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Farmaci ad azione depressiva sul SNC, alcol, analgesici : la risposta del paziente all’alcol ed alle altre sostanze ad azione depressiva sul SNC come ipnotici, sedativi o forti analgesici può essere aumentata in concomitanza con MODITEN DEPOT. L’uso in associazione con analgesici narcotici può causare ipotensione e depressione del SNC o respiratoria. Antidepressivi triciclici : le fenotiazine alterano il metabolismo degli antidepressivi triciclici. Le concentrazioni sieriche di entrambi aumentano. Gli effetti sedativi o muscarinici possono essere potenziati o prolungati. I triciclici possono aumentare il rischio potenziale di aritmia. Litio : raramente è stata riportata neurotossicità durante l’uso combinato di litio e flufenazina. ACE-Inibitori e diuretici tiazidici : attraverso un meccanismo additivo o di sinergia possono indurre ipotensione. Antipertensivi : gli effetti antipertensivi di guanetidina, clonidina e probabilmente di altri bloccanti adrenergici possono essere bloccati. A sua volta la clonidina può diminuire l’attività antipsicotica delle fenotiazine. Beta bloccanti : i livelli ematici di entrambi i farmaci possono aumentare, per cui si raccomandano dosaggi ridotti di entrambi. Metrizamide : le fenotiazine possono esporre il paziente a convulsioni indotte da questa sostanza. Si raccomanda di interrompere la somministrazione di flufenazina nelle 48 ore precedenti e nelle 24 ore successive alla mielografia. Adrenalina e altri simpaticomimetici : le fenotiazine possono antagonizzare l’azione dell’adrenalina e di altri simpaticomimetici e causare ipotensione severa. Levodopa : le fenotiazine possono contrastare gli effetti anti-parkinsoniani della levodopa. Anticolinergici/antimuscarinici : il blocco colinergico può essere potenziato in concomitanza con la somministrazione di MODITEN DEPOT, specialmente negli anziani. Gli effetti antimuscarinici possono essere potenziati o prolungati. In questi casi si raccomanda un’attenta valutazione e un aggiustamento del dosaggio. Anticonvulsivanti : la loro azione può essere alterata da MODITEN DEPOT. Anticoagulanti : la loro azione può essere alterata da MODITEN DEPOT. Antidiabetici : raramente le fenotiazine sono state associate a perdita del controllo glucidico nei pazienti con diabete. Cimetidina : la cimetidina può ridurre le concentrazioni plasmatiche delle fenotiazine. Antiacidi/antidiarroici : la loro somministrazione può interferire con l’assorbimento delle fenotiazine. La somministrazione degli antiacidi deve avvenire almeno un’ora prima o 2-3 ore dopo la dose di flufenazina. Anfetamina/agenti anoressizzanti : possono produrre effetti farmacologici antagonisti. Inibitori o substrati dell’enzima CYP450 : la flufenazina è metabolizzata dal CYP2D6 ed è essa stessa un inibitore di questo enzima. Pertanto, le concentrazioni plasmatiche della flufenazina possono essere aumentate da farmaci che sono o substrati o inibitori di questa isoforma CYP450 (es antidepressivi triciclici, SSRI) con aumento del rischio di reazioni avverse. Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con farmaci che prolungano il QT il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta. Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti o che aumentano la concentrazione di flufenazina nel sangue. In caso di somministrazione di farmaci vasoattivi, non usare adrenalina, ma sempre noradrenalina.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni fiala da 1 ml contiene: flufenazina decanoato 25 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1