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CISATRACURIO SANDOZ5F 10ML

SANDOZ SpA

Principio attivo: CISATRACURIO BESILATO

€114,30
prezzo indicativo
ATC: M03AC11 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine:
Classe 1: C Forma farmaceutica:
SOLUZIONE INIETTABILE
Presenza Lattosio:

L’uso di Cisatracurio Sandoz è indicato durante gli interventi chirurgici e altre procedure e in terapia intensiva negli adulti e nei bambini sopra un mese di età. Può essere usato in aggiunta all’anestesia generale o alla sedazione nelle unità di terapia intensiva, per rilassare la muscolatura scheletrica e facilitare l’intubazione endotracheale e la respirazione artificiale.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Molti farmaci hanno dimostrato di influenzare l’entità e/o la durata d’azione degli agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti, tra cui i seguenti.

Aumento dell’effetto:

• agenti anestetici, come enflurano, isoflurano, alotano (vedere il paragrafo 4.2) e ketamina

• altri agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti

• altri farmaci come gli antibiotici (inclusi aminoglicosidi, polimixina, spectinomicina, tetracicline, lincomicina e clindamicina)

• antiaritmici (inclusi propranololo, calcio–antagonisti, lidocaina, procainamide e chinidina)

• diuretici (inclusi furosemide e forse i tiazidi, mannitolo e acetazolamide)

magnesio e sali di litio e

• agenti ganglio–bloccanti (trimetàfano, esametonio).

Un effetto di diminuzione è stato osservato dopo una precedente somministrazione cronica di fenitoina o carbamazepina.

La precedente somministrazione di suxametonio non ha alcun effetto ne sulla durata del blocco neuromuscolare in seguito a dosi di cisatracurio in bolo ne sui requisiti di velocità di infusione.

La somministrazione di suxametonio per prolungare gli effetti degli agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti può provocare un blocco prolungato e complesso che può essere difficile da invertire con gli anticolinesterasici.

Raramente, alcuni medicinali possono aggravare o smascherare una miastenia gravis latente o indurre una sindrome miastenica; ne potrebbe risultare una maggiore sensibilità agli agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti. Tali agenti includono diversi antibiotici, betabloccanti (propranololo, oxprenololo), antiaritmici (procainamide, chinidina), antireumatici (clorochina, D–penicillamina), trimetafano, clorpromazina, steroidi, fenitoina e litio.

Il trattamento con gli anticolinesterasici, comunemente utilizzati nel morbo di Alzheimer (per esempio donepezil), può abbreviare la durata e diminuire l’entità del blocco neuromuscolare con cisatracurio.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

1 ml di soluzione per iniezione o infusione contiene 2,68 mg di cisatracurio besilato, equivalenti a 2 mg di cisatracurio.

Una fiala da 2,5 ml di soluzione per iniezione o infusione contiene 6,7 mg di cisatracurio besilato, equivalenti a 5 mg di cisatracurio.

Una fiala da 5 ml di soluzione per iniezione o infusione contiene 13,4 mg di cisatracurio besilato, equivalenti a 10 mg di cisatracurio.

Una fiala da 10 ml di soluzione per iniezione o infusione contiene 26,8 mg di cisatracurio besilato, equivalenti a 20 mg di cisatracurio.

Per la lista completa degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità a cisatracurio, atracurio o acido benzensolfonico.

Posologia

Cisatracurio Sandoz deve essere somministrato solo da o sotto la supervisione di anestesisti o altri medici che hanno familiarità con l’utilizzo e l’azione degli agenti bloccanti neuromuscolari.

Devono essere disponibili attrezzature adatte all’intubazione tracheale e al mantenimento della ventilazione polmonare e di un’adeguata ossigenazione arteriosa. Si raccomanda il monitoraggio della funzionalità neuromuscolare durante l’uso di Cisatracurio Sandoz, al fine di individualizzare la posologia.

Posologia

– Uso mediante iniezione endovenosa in bolo

Posologia negli adulti

Intubazione endotracheale

La dose raccomandata di cisatracurio per intubazione negli adulti è di 0,15 mg/kg (di peso corporeo). L’intubazione endotracheale può essere effettuata 120 secondi dopo la somministrazione di Cisatracurio Sandoz, a seguito dell’induzione di anestesia con propofol.

Dosi più elevate riducono il tempo di insorgenza del blocco neuromuscolare.

La seguente tabella riassume i dati medi farmacodinamici quando cisatracurio è stato somministrato a dosi di 0,1–0,4 mg/kg (di peso corporeo) a pazienti adulti sani durante anestesia con oppioidi (tiopentale/fentanil/midazolam) o propofol.

Dose iniziale di cisatracurio (mg/kg di peso corporeo) Anestetico di background Tempo per la soppressione del 90% di T1* (min) Tempo per la soppressione massima del T1* (min) Tempo per il recupero spontaneo del 25% di T1* (min)
0,1 Oppioidi 3,4 4,8 45
0,15 Propofol 2,6 3,5 55
0,2 Oppioidi 2,4 2,9 65
0,4 Oppioidi 1,5 1,9 91

* T1 Risposta come singola contrazione (single twitch) oltre a primo componente della risposta

"serie di quattro" (train of four) del muscolo adduttore del pollice dopo stimolazione elettrica sopramassimale del nervo ulnare.

L’anestesia con enflurano o isoflurano può prolungare il tempo di efficacia clinica di una dose iniziale di Cisatracurio Sandoz fino al 15%.

Mantenimento

Il blocco neuromuscolare può essere prolungato con dosi di mantenimento di cisatracurio. Durante l’anestesia con oppioidi o propofol una dose di 0,03 mg/kg (di peso corporeo) fornisce un blocco neuromuscolare supplementare clinicamente efficace di circa 20 minuti.

Successive dosi supplementari non determinano un accumulo dell’effetto di blocco neuromuscolare.

Recupero spontaneo

Una volta iniziato il recupero spontaneo dal blocco neuromuscolare, la durata fino a reversione completa è indipendente dalla dose di cisatracurio somministrata. Durante l’anestesia con oppioidi o propofol, i tempi medi per il recupero dal 25 al 75% e dal 5 al 95% sono rispettivamente di circa 13 e 30 minuti.

Reversione

Il blocco neuromuscolare prodotto dalla somministrazione di cisatracurio è facilmente reversibile con dosi standard di agenti anticolinesterasici. Dopo la somministrazione di agenti antagonisti i tempi medi per il recupero dal 25 al 75% e per il pieno recupero clinico (rapporto T4/T1 ≥0,7) sono rispettivamente di circa 4 e 9 minuti, con un T1 medio di recupero del 10%.

Posologia nella popolazione pediatrica

Intubazione endotracheale (pazienti pediatrici di età compresa tra 1 mese e 12 anni)

Come per gli adulti, la dose di cisatracurio raccomandata per l’intubazione è di 0,15 mg/kg (di peso corporeo), somministrata rapidamente nell’arco di 5–10 secondi. L’intubazione tracheale può essere effettuata 120 secondi dopo la somministrazione di cisatracurio. La tabella seguente riporta i dati farmacodinamici relativi a questa dose.

Cisatracurio non è stato studiato per l’intubazione dei pazienti pediatrici nella Classe III–IV ASA.

Esistono dati limitati sull’uso di cisatracurio nei pazienti pediatrici sotto i 2 anni di età sottoposti a interventi chirurgici maggiori o di lunga durata.

Nei pazienti pediatrici da 1 mese a 12 anni di età, il cisatracurio ha una durata clinica efficace più breve e un profilo di recupero spontaneo più rapido rispetto a quelli osservati negli adulti sottoposti ad analoghe condizioni anestetiche. Sono state osservate piccole differenze nel profilo farmacodinamico tra le fasce di età da 1 a 11 mesi e da 1 a 12 anni, le quali sono riassunte nelle seguenti tabelle.

Pazienti pediatrici da 1 a 11 mesi

Dose di cisatracurio (mg/kg di peso corporeo) Anestetico di background Tempo per la soppressione del 90% (min) Tempo per la soppressione massima (min) Tempo per il recupero spontaneo del 25% di T1 (min)
0,15 Alotano 1,4 2,0 52
0,15 Oppioidi 1,4 1,9 47

Pazienti pediatrici da 1 a 12 anni

Dose di cisatracurio (mg/kg di peso corporeo) Anestetico di background Tempo per la soppressione del 90% (min) Tempo per la soppressione massima (min) Tempo per il recupero spontaneo del 25% di T1 (min)
0,15 Alotano 2,3 3,0 43
0,15 Oppioidi 2,6 3,6 38

Quando cisatracurio non è richiesto per l’intubazione: può essere usata una dose inferiore a 0,15 mg/kg. I dati farmacodinamici per dosi di 0,08 e 0,1 mg/kg per i pazienti pediatrici da 2 a 12 anni sono elencati nella tabella seguente:

Dose di cisatracurio (mg/kg di peso corporeo) Anestetico di background Tempo per la soppressione del 90% (min) Tempo per la soppressione massima (min) Tempo per il recupero spontaneo del 25% di T1 (min)
0,08 Alotano 1,7 2,5 31
0,1 Oppioidi 1,7 2,8 28

La somministrazione di cisatracurio in seguito a suxametonio non è stata studiata nei pazienti pediatrici (vedere il paragrafo 4.5).

L’alotano potrebbe prolungare la durata clinicamente efficace di una dose di cisatracurio fino al 20%.

Non sono disponibili informazioni sull’uso di cisatracurio nei bambini durante l’anestesia con altri agenti anestetici fluorocarburi alogenati, ma si può prevedere che tali agenti prolunghino la durata dell’efficacia clinica di una dose di cisatracurio.

Mantenimento (pazienti pediatrici da 2 a 12 anni)

Il blocco neuromuscolare può essere prolungato con dosi di mantenimento di cisatracurio. Nei pazienti pediatrici da 2 a 12 anni una dose di 0,02 mg/kg (di peso corporeo) somministrata durante l’anestesia con alotano fornisce un blocco neuromuscolare supplementare clinicamente efficace di circa 9 minuti.

Successive dosi supplementari non determinano un accumulo dell’effetto di blocco neuromuscolare.

Non esistono dati sufficienti per raccomandare una dose di mantenimento nei pazienti pediatrici sotto i 2 anni di età. Tuttavia, dati molto limitati provenienti da studi clinici condotti su pazienti pediatrici di età inferiore ai 2 anni suggeriscono che una dose di mantenimento di 0,03 mg/kg possa prolungare l’efficacia clinica del blocco neuromuscolare per un periodo fino a 25 minuti durante l’anestesia con oppioidi.

Recupero spontaneo

Una volta iniziato il recupero spontaneo dal blocco neuromuscolare, la durata fino a reversione completa è indipendente dalla dose di cisatracurio somministrata. Durante l’anestesia con oppioidi o alotano, i tempi medi per il recupero dal 25 al 75% e dal 5 al 95% sono rispettivamente di circa 11 e 28 minuti.

Reversione

Il blocco neuromuscolare prodotto dalla somministrazione di cisatracurio è facilmente reversibile con dosi standard di agenti anticolinesterasici. Dopo la somministrazione di agenti antagonisti i tempi medi per il recupero dal 25 al 75% e per il pieno recupero clinico (rapporto T4/T1 ≥0,7) sono rispettivamente di circa 2 e 5 minuti, con un T1 medio di recupero del 13%.

Uso mediante infusione endovenosa

Posologia negli adulti e nei bambini dai 2 ai 12 anni

Il mantenimento del blocco neuromuscolare si ottiene mediante infusione di Cisatracurio Sandoz.

Dopo l’inizio del recupero spontaneo si raccomanda una velocità di infusione iniziale di 3 mcg/kg/min (0,18 mg/kg/h) per ripristinare soppressione dell’88–99% di T1. Dopo un periodo di stabilizzazione primaria del blocco neuromuscolare, nella maggior parte dei pazienti una velocità di infusione da 1 a 2 mcg/kg/min (0,06–0,12 mg/kg/h) dovrebbe essere sufficiente a mantenere il blocco in questo range.

Quando cisatracurio viene somministrato durante l’anestesia con isoflurano o enflurano, Può essere necessaria una riduzione della velocità di infusione fino al 40% (vedere il paragrafo 4.5).

La velocità di infusione dipende dalla concentrazione di cisatracurio nella soluzione per infusione, dal grado di blocco neuromuscolare desiderato e dal peso corporeo del paziente. La seguente tabella fornisce indicazioni per l’infusione di Cisatracurio Sandoz non diluito.

Velocità di infusione di Cisatracurio Sandoz

Paziente (peso corporeo) (kg) Dose (mcg/kg/min) Velocità di infusione
1,0 1,5 2,0 3,0
20 0,6 0,9 1,2 1,8 ml/h
70 2,1 3,2 4,2 6,3 ml/h
100 3,0 4,5 6,0 9,0 ml/h

Un tasso costante di infusione continua non è associato a un progressivo aumento o diminuzione dell’effetto bloccante neuromuscolare.

Al termine dell’infusione il recupero spontaneo dal blocco neuromuscolare procede a una velocità paragonabile a quella che segue la somministrazione di una singola iniezione in bolo.

Uso mediante iniezione endovenosa in bolo e/o infusione endovenosa

Posologia negli adulti

Unità di Terapia Intensiva (UTI)

Cisatracurio Sandoz può essere somministrato mediante bolo e/o infusione ai pazienti adulti in terapia intensiva.

Per gli adulti in terapia intensiva si raccomanda una velocità iniziale di infusione di 3 mcg/kg/min (0,18 mg/kg/h). Ci possono essere ampie variazioni inter–paziente nei requisiti posologici, che possono aumentare o diminuire nel tempo. Negli studi clinici la velocità di infusione media è stata di 3 mcg/kg/min [range 0,5–10,2 mcg/kg (di peso corporeo)/min (0,03–0,6 mg/kg/h)].

Il tempo medio per un pieno recupero spontaneo in seguito a infusione a lungo termine (fino a 6 giorni) di cisatracurio in pazienti ricoverati in UTI è stato di circa 50 minuti.

Il profilo del recupero in seguito a infusione di cisatracurio nei pazienti ricoverati in UTI e indipendente dalla durata dell’infusione.

Popolazioni speciali

Posologia nei neonati (di età inferiore a 1 mese)

L’uso di cisatracurio nei neonati non è raccomandato, poichè non è stato studiato in questa popolazione di pazienti.

Posologia nei pazienti anziani

Nei pazienti anziani non è necessario alcun aggiustamento posologico. In questi pazienti è stato osservato un profilo farmacodinamico simile a quello dei giovani adulti ma, come con altri bloccanti neuromuscolari, potrebbe verificarsi un’insorgenza ritardata.

Posologia nei pazienti con compromissione della funzionalità renale

Nei pazienti con compromissione della funzionalità renale non è necessario alcun aggiustamento posologico.

In questi pazienti è stato osservato un profilo farmacodinamico simile a quello dei pazienti con funzionalità renale normale, ma potrebbe verificarsi un’insorgenza ritardata.

Posologia nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica

Nei pazienti con malattia epatica all’ultimo stadio non è necessario alcun aggiustamento posologico. In questi pazienti è stato osservato un profilo farmacodinamico simile a quello dei pazienti con funzionalità epatica normale, ma potrebbe verificarsi un’insorgenza leggermente più rapida.

Posologia nei pazienti con malattia cardiovascolare

Quando è stato somministrato per iniezione rapida in bolo (nell’arco di 5–10 secondi) a pazienti adulti con gravi malattie cardiovascolari (New York Heart Association classe I–III) sottoposti a innesto di bypass aortocoronarico (CABG), cisatracurio non è stato associato a effetti cardiovascolari clinicamente significativi a qualsiasi dose studiata (dose massima 0,4 mg/kg [8 x ED95]).Tuttavia in questa popolazione di pazienti sono disponibili dati limitati per dosi superiori a 0,3 mg/kg (di peso corporeo).

Cisatracurio non è stato studiato nei bambini sottoposti a chirurgia cardiaca.

Modo di somministrazione

Cisatracurio Sandoz è un agente bloccante neuromuscolare non depolarizzante di durata intermedia per somministrazione endovenosa.

Cisatracurio Sandoz non contiene conservanti antimicrobici e si intende esclusivamente per uso a dosi singole.

Il prodotto deve essere ispezionato visivamente prima dell’uso. La soluzione deve essere utilizzata solo se è limpida e incolore o quasi incolore, fino a un colore leggermente giallo/giallo verdognolo, e praticamente priva di particelle e se il contenitore è integro. Se l’aspetto visivo è cambiato o se il contenitore è danneggiato, il prodotto deve essere eliminato.

Avvertenze e precauzioni

Avvertenze specifiche del prodotto

Il cisatracurio paralizza i muscoli respiratori, cosi come altri muscoli scheletrici, ma non esercita effetti noti sullo stato di coscienza o sulla soglia del dolore.

Si deve usare cautela quando si somministra cisatracurio a pazienti che hanno dimostrato ipersensibilità ad altri agenti bloccanti neuromuscolari, poichè tra gli agenti bloccanti neuromuscolari è stato segnalato un elevato tasso di sensibilità crociata (superiore al 50%).

Il cisatracurio non possiede significative proprietà vagolitiche o ganglio–bloccanti e, di conseguenza, non esercita alcun effetto clinicamente significativo sulla frequenza cardiaca e non contrasta la bradicardia prodotta da molti agenti anestetici o dalla stimolazione vagale durante gli interventi chirurgici.

I pazienti con miastenia gravis e altre forme di malattie neuromuscolari hanno dimostrato una sensibilità notevolmente aumentata agli agenti bloccanti non depolarizzanti. In questi pazienti si raccomanda una dose iniziale non superiore a 0,02 mg/kg.

Gravi anomalie dell’equilibrio acido–base e/o degli elettroliti sierici possono aumentare o diminuire la sensibilità dei pazienti agli agenti bloccanti neuromuscolari.

Non ci sono informazioni sull’uso di cisatracurio nei neonati di età inferiore a un mese, poichè in questa popolazione di pazienti il cisatracurio non è stato studiato.

Il cisatracurio non è stato studiato nei pazienti con un’anamnesi di ipertermia maligna. Studi condotti su suini sensibili all’ipertermia maligna hanno indicato che cisatracurio non provoca tale sindrome.

Non sono stati condotti studi con cisatracurio nei pazienti sottoposti a chirurgia con ipotermia indotta (da 25 a 28° C). Si può prevedere che la velocità di infusione necessaria a mantenere un adeguato rilassamento chirurgico in queste condizioni sia notevolmente ridotta.

Il cisatracurio non è stato studiato in pazienti con ustioni; tuttavia, se cisatracurio viene somministrato a questi pazienti, deve essere considerata la possibilità di un aumento dei requisiti posologici e di una diminuzione della durata d’azione.

Cisatracurio Sandoz è ipotonico e non deve essere applicato alla linea di infusione di una trasfusione di sangue.

Pazienti ricoverati in Unità di Terapia Intensiva (UTI)

Quando viene somministrata agli animali da laboratorio in dosi elevate, la laudanosina, un metabolita di cisatracurio e atracurio, è stata associata a ipotensione transitoria e, in alcune specie, a effetti eccitatori cerebrali. Nelle specie animali più sensibili tali effetti si sono verificati a concentrazioni plasmatiche di laudanosina simili a quelle che sono state osservate in alcuni pazienti ricoverati in UTI dopo infusione prolungata di atracurio.

In modo coerente con i requisiti di riduzione del tasso di infusione di cisatracurio, le concentrazioni plasmatiche di laudanosina sono circa un terzo di quelle che seguono l’infusione di atracurio.

Sono stati segnalati rari casi di convulsioni in pazienti in terapia intensiva che avevano ricevuto atracurio e altri agenti. Questi pazienti avevano di solito una o più condizioni mediche predisponenti alle convulsioni (per esempio trauma cranico, encefalopatia ipossica, edema cerebrale, encefalite virale, uremia). Una relazione causale con laudanosina non è stata stabilita.

Interazioni

Molti farmaci hanno dimostrato di influenzare l’entità e/o la durata d’azione degli agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti, tra cui i seguenti.

Aumento dell’effetto:

• agenti anestetici, come enflurano, isoflurano, alotano (vedere il paragrafo 4.2) e ketamina

• altri agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti

• altri farmaci come gli antibiotici (inclusi aminoglicosidi, polimixina, spectinomicina, tetracicline, lincomicina e clindamicina)

• antiaritmici (inclusi propranololo, calcio–antagonisti, lidocaina, procainamide e chinidina)

• diuretici (inclusi furosemide e forse i tiazidi, mannitolo e acetazolamide)

magnesio e sali di litio e

• agenti ganglio–bloccanti (trimetàfano, esametonio).

Un effetto di diminuzione è stato osservato dopo una precedente somministrazione cronica di fenitoina o carbamazepina.

La precedente somministrazione di suxametonio non ha alcun effetto ne sulla durata del blocco neuromuscolare in seguito a dosi di cisatracurio in bolo ne sui requisiti di velocità di infusione.

La somministrazione di suxametonio per prolungare gli effetti degli agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti può provocare un blocco prolungato e complesso che può essere difficile da invertire con gli anticolinesterasici.

Raramente, alcuni medicinali possono aggravare o smascherare una miastenia gravis latente o indurre una sindrome miastenica; ne potrebbe risultare una maggiore sensibilità agli agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti. Tali agenti includono diversi antibiotici, betabloccanti (propranololo, oxprenololo), antiaritmici (procainamide, chinidina), antireumatici (clorochina, D–penicillamina), trimetafano, clorpromazina, steroidi, fenitoina e litio.

Il trattamento con gli anticolinesterasici, comunemente utilizzati nel morbo di Alzheimer (per esempio donepezil), può abbreviare la durata e diminuire l’entità del blocco neuromuscolare con cisatracurio.

Effetti indesiderati

La frequenza degli effetti indesiderati viene classificata nelle seguenti categorie

Molto comune ≥1/10

Comune da ≥1/100 a <1/10

Non comune da ≥1/1000 a <1/100

Rara da ≥1/10.000 a <1/1000

Molto rara <1/10.000

Sconosciuta la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili

Disturbi del sistema immunitario

Molto rari: reazioni anafilattiche

Le reazioni anafilattiche di vari gradi di gravità sono stati osservati dopo somministrazione di bloccanti neuromuscolari. Molto raramente, reazioni anafilattiche gravi sono stati riportati in pazienti trattati con cisatracurio in collaborazione con uno o più agenti anestetici.

Patologie cardiache

Comune: bradicardia

Patologie vascolari

Comune: ipotensione

Non comune: rossore cutaneo

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Non comune: broncospasmo

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non comune: eruzione cutanea

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Molto rara: miopatia, debolezza muscolare

Sono stati segnalati alcuni casi di debolezza muscolare e/o miopatia in seguito all’uso prolungato di miorilassanti in pazienti gravemente malati ricoverati in unità di terapia intensiva. La maggior parte dei pazienti stava ricevendo un trattamento concomitante con corticosteroidi. Questi eventi sono stati segnalati raramente in associazione a cisatracurio e una relazione causale non è stata stabilita.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza

Non sono disponibili dati sull’uso di cisatracurio nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali sono insufficienti per quanto riguarda gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrio/fetale, sul parto e sullo sviluppo post–natale (vedere il paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.

Cisatracurio Sandoz non deve essere usato durante la gravidanza.

Allattamento

Non è noto se cisatracurio o i suoi metaboliti vengono escreti nel latte umano o meno.

Il rischio per il lattante non può essere escluso. A causa della breve emivita non si prevedono conseguenze per il lattante, purchè la madre riprenda l’allattamento al seno dopo che gli effetti della sostanza si sono esauriti. Per precauzione l’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento e per almeno 12 ore dopo la somministrazione di Cisatracurio Sandoz.

Conservazione

Conservare in frigorifero (2 – 8° C).

Non congelare.

Conservare le fiale nella confezione esterna per proteggere il medicinale dalla luce.

Farmaci