ABILIFY IM FL 1,3ML 7,5MG/ML -Effetti indesiderati

ABILIFY IM FL 1,3ML 7,5MG/ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comuni riportate negli studi clinici controllati con placebo sono state nausea, capogiro e sonnolenza, ciascuna delle quali si è manifestata in più del 3% dei pazienti trattati con aripiprazolo soluzione iniettabile. Tabella delle reazioni avverse Le incidenze delle reazioni avverse da farmaco (ADR) associate alla terapia con aripiprazolo sono indicate nella tabella sottostante. La tabella si basa sugli eventi avversi segnalati durante gli studi clinici e/o nell'uso post-marketing. Tutte le ADR sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi e per frequenza: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ogni classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità. Non è possibile determinare la frequenza delle reazioni avverse segnalate durante l'uso post-marketing poiché i dati derivano da segnalazioni spontanee. Di conseguenza, la frequenza di questi eventi avversi è indicata come "non nota".

  Comune Non comune Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico     Leucopenia, Neutropenia, Trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario     Reazione allergica (per es. reazione anafilattica, angioedema comprensivo di gonfiore della lingua, edema della lingua, edema della faccia, prurito allergico od orticaria)
Patologie endocrine   Iperprolattinemia Coma diabetico iperosmolare, Chetoacidosi diabetica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Diabete mellito Iperglicemia Iponatremia, Anoressia
Disturbi psichiatrici Insonnia, Ansia, Irrequietezza Depressione, Ipersessualità Tentato suicidio, idea suicida e suicidio riuscito (vedere paragrafo 4.4), Gioco d’azzardo patologico, Disturbo del controllo degli impulsi, Alimentazione incontrollata Acquisti compulsivi, Poriomania, Aggressione, Agitazione, Nervosismo
Patologie del sistema nervoso Acatisia, Disturbo extrapiramidale, Tremore, Cefalea, Sedazione, Sonnolenza, Capogiro Discinesia tardiva, Distonia Sindrome neurolettica maligna, Convulsione da grande male, Sindrome da serotonina, Disturbo del linguaggio
Patologie dell'occhio Visione offuscata Diplopia Crisi oculogira
Patologie cardiache   Tachicardia Morte improvvisa inspiegata, Torsioni di punta, Aritmia ventricolare, Arresto cardiaco, Bradicardia
Patologie vascolari   Ipotensione ortostatica Tromboembolia venosa (incluse embolia polmonare e trombosi venosa profonda), Ipertensione, Sincope
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Singhiozzo Polmonite da aspirazione, Laringospasmo, Spasmo orofaringeo
Patologie gastrointestinali Stipsi, Dispepsia, Nausea, Ipersecrezione salivare, Vomito Bocca secca Pancreatite, Disfagia, Diarrea, Fastidio addominale, Fastidio allo stomaco
Patologie epatobiliari     Insufficienza epatica, Epatite, Ittero
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo     Eruzione cutanea, Reazione di fotosensibilità, Alopecia, Iperidrosi
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo     Rabdomiolisi, Mialgia, Rigidezza
Patologie renali e urinarie     Incontinenza urinaria, Ritenzione di urina
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali     Sindrome da astinenza da sostanza d’abuso neonatale (vedere paragrafo 4.6)
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella     Priapismo
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Stanchezza   Disturbo della termoregolazione (per es. ipotermia, piressia), Dolore toracico, Edema periferico
Esami diagnostici   Pressione sanguigna diastolica aumentata Peso diminuito, Guadagno ponderale, Alanina amminotransferasi aumentata, Aspartato amminotransferasi aumentata, Gamma-glutamiltransferasi aumentata, Fosfatasi alcalina aumentata, QT prolungato, Glucosio ematico aumentato, Emoglobina glicosilata aumentata, Fluttuazione del glucosio ematico, Creatinfosfochinasi aumentata
Descrizione di reazioni avverse particolari Sintomi extrapiramidali Schizofrenia: in uno studio a lungo termine controllato di 52 settimane, i pazienti trattati con aripiprazolo hanno avuto un'incidenza globalmente inferiore (25,8%) di sintomi extrapiramidali incluso parkinsonismo, acatisia, distonia e discinesia rispetto a quelli trattati con aloperidolo (57,3%). In uno studio a lungo termine, controllato verso placebo, di 26 settimane, l'incidenza di sintomi extrapiramidali è stata del 19% per i pazienti trattati con aripiprazolo e del 13,1% per i pazienti trattati con placebo. In un altro studio a lungo termine controllato di 26 settimane, l'incidenza dei sintomi extrapiramidali è stata del 14,8% per i pazienti trattati con aripiprazolo e del 15,1% per i pazienti trattati con olanzapina. Episodi maniacali nel Disturbo Bipolare di Tipo I: in uno studio controllato di 12 settimane, l’incidenza dei sintomi extrapiramidali è stata del 23,5% nei pazienti trattati con aripiprazolo e del 53,3% nei pazienti trattati con aloperidolo. In un altro studio di 12 settimane, l’incidenza dei sintomi extrapiramidali è stata del 26,6% nei pazienti trattati con aripiprazolo e del 17,6% in quelli trattati con litio. In uno studio a lungo termine controllato con placebo, nella fase di mantenimento di 26 settimane, l’incidenza dei sintomi extrapiramidali è stata del 18,2% nei pazienti trattati con aripiprazolo e del 15,7% nei pazienti trattati con placebo. Acatisia In studi controllati con placebo, l’incidenza dell’acatisia in pazienti con disturbo bipolare è stata del 12,1% con aripiprazolo e del 3,2% con placebo. Nei pazienti con schizofrenia l’incidenza dell’acatisia è stata del 6,2% con aripiprazolo e del 3,0% con placebo. Distonia Effetto di classe: sintomi di distonia, contrazioni anormali prolungate di gruppi muscolari, possono manifestarsi in individui sensibili durante i primi giorni di trattamento. Sintomi distonici includono: spasmo dei muscoli del collo, a volte progressivi fino al restringimento della gola, difficoltà a deglutire, difficoltà di respirazione e/o protrusione della lingua. Mentre questi sintomi possono manifestarsi a bassi dosaggi, gli stessi possono manifestarsi più frequentemente e con maggiore gravità con medicinali antipsicotici di prima generazione ad alta potenza e a dosaggi più alti. Rischio elevato di distonia acuta è stato osservato in pazienti maschi e gruppi di pazienti di più giovane età. Prolattina Negli studi clinici per le indicazioni approvate e nel post-marketing, con l’uso di aripiprazolo si sono osservati sia un aumento che una riduzione della prolattina sierica rispetto al basale (paragrafo 5.1). Parametri di laboratorio Il confronto tra aripiprazolo e placebo circa la proporzione di pazienti che hanno mostrato alterazioni dei parametri routinari e lipidici di laboratorio (vedere paragrafo 5.1) di potenziale significato clinico non ha mostrato differenze importanti dal punto di vista medico. Innalzamenti del CPK (creatin fosfochinasi), generalmente transitori ed asintomatici, sono stati osservati nel 3,5% dei pazienti trattati con aripiprazolo in confronto al 2,0% dei pazienti ai quali era stato somministrato placebo. Gioco d'azzardo patologico e altri disturbi del controllo degli impulsi Gioco d’azzardo patologico, ipersessualità, compratore compulsivo e alimentazione incontrollata o compulsiva possono verificarsi nei pazienti trattati con aripiprazolo (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

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