Vorrei un consiglio!
Buongiorno Dottore, le scrivo perché purtroppo proprio ieri ho fatto una scoperta al quanto deludente! La famiglia di mia madre, formata da lei e i suoi cognati, è molto unita e lei molto riconoscente di quello che le hanno dato! Lei non ha nessuno al mondo si è separata con mio padre all'età di 25 anni che ha avuto 2 figlie me e mia sorella e all'età di 29 anni conosce Alberto il padre di mio fratello, che purtroppo scompare quando lui ha soltanto un anno e mia mamma 37 anni da un male. I fratelli di Alberto le sono stati molto vicini le hanno dato un supporto in tutti i sensi, per lei è come fossero i suoi fratelli. Detto questo vengo al dunque, ieri sera vado a prendere al parco vicino casa mio fratello di 13anni, fatalità passavo di lì 10 min prima del previsto cioè 21.50 e non al 22.00, e lo trovo lì con altri 4/5 suoi amichetti con la sigaretta in mano. Non c'ho più visto gli ho dato uno schiaffo preso per un orecchio e portato a casa, arrivati racconto a mia madre la questione lei molto delusa e di comune accordo decidiamo di sequestrargli il pc e il suo adorato smartphone! Mia madre non vuole che io dica questa cosa a mia sorella e ai "miei" zii, ha paura che lui la passa odiare per questo! Io voglio che loro lo sappiano anche perché, proprio martedì dovrebbe andare con loro in vacanza e sinceramente non credo se la meriti! Io sono dell'idea che che ci voglia una punizione ferrea niente più amici e divertimento per un po', mia madre invece dice che è pentito e che non lo farà più. La cosa più scioccante è il il fatto che è sempre stato un bambino molto educato gentile con ottimi voti a scuola e per la prima estate che esce da solo inizia così credo partiamo col piede sbagliato, io credo che bisogna battere il ferro finché è caldo, Vista l'età mia madre ha la possibilità che poter cambiar le cose. Io credo sia giusto che i 2 suoi zii, tra l altro uno lo chiama Papi, e mia sorella lo sappiano. Mi dia un consiglio. GrazieLa risposta
Gentile Lettore,la sua posizione è davvero molto difficile.lei è la figura maschile adulta più vicina a suo fratello, ma, allo stesso tempo, non è il padre.un fratello, generalmente, ha una funzione più “cameratesca” e complice rispetto ad un adulto e ciò a volte rende anche più efficaci i consigli che può fornire in situazioni come questa. Io opterei per un compromesso: per questa volta lo lascerei andare in vacanza, accogliendo la posizione di sua madre ma avvertendolo che d’ora in avanti si troverà nella condizione del “sorvegliato speciale” e, al prossimo errore, verranno presi dei provvedimenti, tra i quali, informare gli zii di quanto sta accadendo.L’adolescenza è un’età difficile ma…poi…passa.In bocca al lupo.Sarah Viola
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