Perdite vaginali

Salve.Da qualche mese ho delle perdite bianche maleodoranti, dalla consistenza simile al muco, prurito vulvare intermittente localizzato in un solo punto preciso (ma non ho notato verruche o vesciche),a volte dolore al basso ventre e quando si presenta il dolore provo anche dolore durante la penetrazione. Ho effettuato un tampone cervico-vaginale e sono risultata positiva allo streptococco, micoplasma e ureoplasma. Non posso recarmi da uno specialista prima di una settimana ma mi sono venuti dei dubbi (e inoltre é anche meno imbarazzante chiedere queste cose on-line invece che faccia a faccia)1) ho rapporti con una sola persona da tre anni e abbiamo rapporti Non protetti vaginali senza eiaculazione, orali con eiaculazione ed ho avuto un unico rapporto anale un anno fa (con eiaculazione): rietiene, viste le tipologie di rapporti,che in faringe e in retto possano essere presenti altre infezioni non riscontrate con il tampone cervico-vaginale? (le faccio presente che sporadicamente ho un leggero prurito anale)2) Non mi é stato effettuato il tampone per la clamidia, il gonococco é stato cercato solo in cervice e non in uretra (non ho effettuato il tampone uretrale): ritiene,visti i sintomi (e aggiungendo che ho una frequente minzione anche se bevo poca acqua durante la giornata, ma non ho bruciore o fastidi), che sia opportuno che faccia altri tamponi appunto per la ricerca clamidia e un tampone uretrale per la gonorrea e altre infezioni?

La risposta

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La diagnosi più probabile con i dati attuali è una vaginosi batterica, un quadro sempre più frequente nelle donne. Non dipende dalla trasmissione sessuale anche se più frequente nelle donne con attività sessuale.Per una diagnosi più precisa bisogna escludere con ricerca apposita il trichomonas vaginalis e valutare il pH vaginale e lo sniff test. Avendo rapporti vaginali e avendo ricercato il gonococco basta una ricerca cervicale di chlamydia per completare la diagnostica importante, anche rispetto ai rapporti orali e anali. Per quanto riguarda micoplasmi e ureaplasmi sono frequenti saprofiti anche se è comportamento comune dei ginecologi dare terapie antibiotiche.Comunque a parte il trichomonas vaginale solo la vaginosi batterica può dare un caratteristico odore di pesce marcio, che può scomparire senza terapie e tornare periodicamente. La terapia può attendere la consulenza del suo ginecologo e discuta del completamento diagnostico.Cordialmente

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