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Lavarsi poco fa bene?

Lavarsi poco per non sprecare acqua: è il credo del movimento “unwashed”. Una scelta molto controversa. Ecco il parere degli eseprti

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Uno dei primi a dichiarare fieramente di lavarsi poco è stato Johnny Depp e il gossip insinua che anche la sua ex-moglie Vanessa Paradis non fosse una grande amante della doccia. Ma anche Brad Pitt e Courtney Cox hanno lo stesso tipo di relazione “conflittuale” con l’acqua.

Perché questa moda? Il settimanale francese Obs rivela che il movimento “unwashed”, dei non-lavati, vuole salvare il pianeta dallo spreco d’acqua. La conferma nostrana arriva da Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia, che ha dichiarato di lavarsi ogni sette giorni per questo motivo.

Nobile intento, certo, ma attenzione alla salute della pelle, come spiega la dottoressa Maria Rosa Gaviglio, dermatologa a Milano e Pavia: «Seguire la moda del lavarsi poco può creare problemi. Oltre agli “effluvi” sgradevoli, si determina un accumulo di residui, fra cui sebo, cellule morte, polvere, smog, trucco, che può depositarsi sulla pelle, favorendo la comparsa di impurità e disturbi fastidiosi».


Meglio evitare gli eccessi

Quindi il movimento “unwashed” è da bocciare? Non proprio: «Negli ultimi anni abbiamo esagerato con l’igiene personale. Una detersione troppo frequente e l’eccessivo utilizzo di detergenti ha indotto un aumento di casi di prurito, irritazione, secchezza, dermatiti da contatto, ipersensibilità agli agenti esterni (come polvere, inquinamento).

La colpa è anche dell’uso di prodotti troppo aggressivi, che danneggiano il film idrolipidico: a causa dei lavaggi frequenti questo strato protettivo non ha il tempo di ricostituirsi, rendendo la pelle fragile. Bambini e anziani sono più a rischio: i primi a causa dell’immaturità cutanea, i secondi a seguito del progressivo assottigliamento della pelle», avverte la dermatologa.

Non ci sono quindi “ritmi igienici” validi in assoluto: «Tutto dipende dal tipo di cute, dall’età e dallo stile di vita. Una donna che lavora in ufficio e ha la pelle sensibile, può limitarsi a una doccia 2 volte alla settimana con l’uso di un detergente idratante. Per un adolescente che fa sport sì alla doccia ogni giorno con un detergente poco schiumoso.

L’importante è prendere consapevolezza delle proprie necessità e tener conto che basta fare una doccia breve per essere puliti ed ecologicamente corretti», conclude l’esperta.


Quale detergente usare

«Molti pensano che il sapone di Marsiglia sia il migliore: in realtà spesso di quel prodotto antico rimane solo il profumo e la sua formulazione “moderna” è piuttosto aggressiva sulla pelle perché la sgrassa troppo», spiega la dermatologa. «Bene invece il sapone di Aleppo, che contiene olio di oliva e alloro. Ottimi per la loro delicatezza anche i syndet, i saponi-non saponi», conclude l'esperta.


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Articolo pubbblicato sul n. 21 di Starbene in edicola dal 9/5/2017

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