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Depilazione totale del pube: è allarme rischi

È una moda sempre più diffusa, spesso giustificata da questioni di igiene smentite da recenti studi. Ecco il parere degli esperti

credits: iStock



di Alessandro Pilo


A quanto sembra la depilazione totale “lì” è sempre più diffusa. Una moda a volte giustificata con questioni di igiene, smentite però da studi recentissimi.

Il report pubblicato sulla rivista americana Dermatology parla chiaro: non esiste nessun vantaggio significativo legato a questa pratica, a parte evitare un problema piuttosto raro come i pidocchi pubici.

Un’altra ricerca realizzata dall’Università del Texas conferma che le controindicazioni sono decisamente superiori ai benefici: il 60 per cento delle persone intervistate ha affermato di aver avuto almeno una volta delle complicazioni legate alla depilazione pubica totale. «I tagli sono frequenti e spesso sfociano in infezioni batteriche o virali», afferma Andrea L. De Maria, ricercatore dell’Università del Texas. 


Tanti problemi cutanei

La dermatologa Magda Belmontesi aggiunge: «La depilazione del pube può portare facilmente alla comparsa di peli incarniti o a casi di follicolite, ossia la formazione di piccole pustole, che tendono poi a ripresentarsi ciclicamente».

Inoltre, nelle persone predisposte, la depilazione in una zona così delicata può causare la formazione di macchie scure sulla pelle in corrispondenza del follicolo. 


Se proprio vuoi farla, falla bene

Depilare completamente l’inguine non è impresa facile, né per te né per lui. «Se non vuoi rivolgerti a un’estetista cerca almeno di farla in sicurezza», raccomanda la dermatologa.

«Utilizza un rasoio usa e getta, rigorosamente personale, meglio se dopo il bagno o la doccia. Quindi applica una lozione idratante e, se dovesse insorgere la follicolite,non toccare le pustolette, ma rivolgiti subito al medico». 


Un rifiuto nell'età adulta

«Se i peli pubici esistono, ci sarà un motivo», esordisce Giuseppe Rescaldina, psicoterapeuta e sessuologo. «Sono una prova della nostra maturità sessuale, del fatto che non siamo più bimbi ma adulti, con genitali da proteggere e mostrare soltanto a chi vogliamo noi. Un segnale che non a caso per la maggior parte delle persone è eccitante».

La depilazione totale del pube, quindi, al di là delle mode o di un malinteso senso di “pulizia”, dal punto di vista psicologico ha un significato preciso. 

«È una regressione all’infanzia, un rifiuto della responsabilità adulta. Si torna bambini, quando il corpo era glabro e nessuna peluria sottolineava le zone erogene». Per il maschio a volte si aggiunge un’altra spiegazione, più prosaica: se non è circondato dai peli il pene sembra più grande...


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Articolo pubblicato sul n. 44 di Starbene in edicola dal 18/10/2016 (aggiornato gennaio 2018)


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