La bioginnastica, una cura nel profondo

Anche quest’anno, il RiminiWellness ospiterà dal 9 al 12 maggio il Biovillaggio, dedicato alla bioginnastica e alle discipline olistiche. Stefania Tronconi, ideatrice di questa disciplina, spiega a Starbene.it in che cosa consiste



Stefania Tronconi, che cos'è la bioginnastica?

«La bioginnastica è un metodo di lavoro sia a livello sensoriale-percettivo che osteo-muscolare, per risvegliare la capacità di sentire del corpo e rilassare i muscoli in profondità. Noi agiamo un gradino prima che una patologia o un disturbo si svegli tramite il dolore. Facciamo un lavoro di decontrazione muscolare con strumenti come palle di gommapiuma o tubi di diversi materiali per trovare l'allungamento della colonna vertebrale e la mobilità delle articolazioni».

Quanto dura in media una seduta?

«Facciamo un colloquio preliminare con le persone per capire singoli problemi ed esigenze e consigliamo un'analisi posturale. Poi, a seconda del disturbo, si stabilisce la durata della terapia. In genere, chi ci segue singolarmente fa sedute da un'ora la settimana. Mentre, i corsi di gruppo sono di un'ora e mezza».

Quanto tempo occorre per vedere i primi risultati?

«Per un disturbo comune come la lombalgia (il comune mal di schiena) si nota un certo beneficio già dopo 4/5 sedute. Ma un corso completo in genere prevede 20-30 sedute di gruppo. Ogni 4 mesi, poi, effettuiamo un'analisi posturale per verificare i progressi raggiunti. Per i disturbi alla cervicale, per esempio, può essere sufficiente anche un mese. Durante i corsi insegniamo anche ad effettuare gli esercizi a casa per ottenere maggiori benefici».

La bioginnastica è utile anche per disturbi psicologici come la depressione?

«In un certo senso sì. Nell'ambito della bioginnastica abbiamo fatto degli studi sulla fibromialgia e ci siamo accorti che spesso compariva prima o dopo una sindrome depressiva. Curando questa patologia, abbiamo scoperto che, dando un supporto alle persone per diventare più autonome, siamo riusciti a diminuire in loro l'uso di psicofarmaci. Questo è successo soprattutto con quelle persone cui erano stati prescritti medicinali ad ampio spettro, senza entrare nel dettaglio del singolo caso».

La bioginnastica quest'anno torna a RiminiWellness con il Biovillaggio. Quali sono le novità del 2013?

«Tra le novità, mostriamo, per esempio, come la nostra metodologia possa essere uno strumento nuovo a sostegno degli atleti o degli sportivi che esagerano con l'attività fisica, per eliminare il sovraccarico funzionale sul loro corpo. Un'altra proposta che portiamo in fiera è la bioginnastica di coppia, da praticare in casa anche per creare intimità tra i partner. Un altro inedito sarà poi il BioFolk, bioginnastica fatta con musiche non standard, ma folkloristiche in collaborazione con l'orchestra di Mirko Casadei. Una nuova serie di lezioni per liberare il corpo e la mente divertendosi. Il Biovillaggio sarà affiancato dal Medivillaggio, gestito dall'Apos, Associazione Operatori Professionisti Omeosinergetici. Scopo del Medivillaggio è far capire al paziente l'origine della sua malattia, fornire un servizio in più e arrivare a una vera guarigione. L'Apos non a caso ha inventato il termine "benattia", che significa che attraverso la presa di coscienza di sé e della propria malattia si può ritrovare la guarigione andando in profondità al problema».

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