Medicina tradizionale cinese

Al centro, l'uomo

La medicina tradizionale cinese (MTC) è l’insieme di tecniche terapeutiche che, a partire da una concezione della vita e dell’uomo elaborata a partire dal 2000 a.C. (Dinastie Xia-Shang), ha permesso ai cinesi di studiare e di trattare in maniera globale e organica il problema della salute. Il termine tradizionale precisa il fatto che il fondamento di questo sapere è antico e che i suoi sviluppi sempre più approfonditi in campo medico non hanno escluso, ma anzi ancora oggi si richiamano, a quei principi filosofici elaborati nell’antichità e sistematizzati sotto la dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.). Questa disciplina si è così sviluppata come scienza, pur con i limiti imposti all’uso di questo termine dal contesto culturale in cui è nata: infatti la modalità cinese di produzione del sapere resta, comunque, estremamente diversa da quella adottata nella scienza e nella medicina occidentali.

La caratteristica fondamentale della medicina cinese è, quindi, quella di essere una modalità di studio che si pone all’interno di un quadro di conoscenze compiuto e globale di tipo tradizionale. Il suo approccio è olistico: ciò vuol dire che l’uomo è considerato, tanto nella salute quanto nella malattia, un elemento con relazioni di influenza reciproca tra le parti che lo compongono e il sistema socio-ambientale in cui è inserito. Il medico cinese, nella sua pratica diagnostica e terapeutica, riferisce tanto i dati della semeiotica quanto gli elementi della terapia a un modello interpretativo del paziente, della malattia e delle relazioni di questa con la salute che la tradizione gli ha consegnato. Grazie a ciò, la MTC è stata in grado di descrivere leggi di comportamento di taluni sistemi in situazioni date e di derivarne conseguenze e corollari secondo modalità precise di relazione. Poiché si basa tuttora sullo studio di queste relazioni, che non sono lineari ma multifattoriali, essa si presta, meglio di tante discipline scientifiche del pensiero occidentale, a descrivere eventi e fatti complessi quali la fisiopatologia delle grandi malattie croniche del nostro tempo e delle malattie correlate allo stress. Nel corso dei secoli, le teorie della MTC sono state convalidate da situazioni e fatti che ne hanno dimostrato l’efficacia nella pratica clinica (non va dimenticato, infatti, che costituisce la modalità di cura di circa un quarto dell’umanità). Inoltre, questa pratica medica è risultata tanto vitale e flessibile da essere in grado di integrare nel proprio sistema le grandi innovazioni tecnologiche apportate dalla moderna biologia e dalla medicina occidentale, facendo della Cina il più grande laboratorio sperimentale di integrazione tra sistemi medici tradizionali e moderni.