Floriterapia di Bach

Principi della floriterapia di Bach

La floriterapia è un metodo di cura basato sull’impiego di estratti da alcuni fiori. Va precisato che i rimedi floreali non sono preparati con il sistema classico della fitoterapia, né vanno confusi con i rimedi omeopatici, i quali sono ottenuti in modo del tutto differente (diluizione, dinamizzazione) e sono fondati su una peculiare concezione teorica (similarità, patogenesi, tipo sensibile) e prescritti con metodologia clinica caratteristica.

I sistemi di preparazione dei fiori inventati da Edward Bach, mai utilizzati fino a quel momento, sono due.

Nel metodo del sole le corolle appena raccolte vengono deposte in coppelle colme di acqua di sorgente, quindi esposte alla luce solare: in questo caso avviene una sorta di processo naturale di estrazione “alchimistica” in cui luce, terra e acqua, gli elementi in gioco, si congiungono in una miscela non tanto chimica quanto “vibrazionale” o magnetica.

Il secondo metodo di estrazione prevede la bollitura dei fiori inadatti a essere preparati con il primo metodo (soprattutto i fiori degli alberi e degli arbusti).

Al centro della sensibilità e del pensiero di Edward Bach vi è l’uomo, considerato come unità indissolubile di spiritualità, mente e corpo.

In questo contesto la malattia rappresenta un momento di trasformazione dolorosa, attraverso la quale l’individuo può evolvere, e la guarigione consiste in una modificazione dello stato d’animo tale da ridurre o annullare i sintomi del paziente. Alla base di questa metodologia c’è quindi l’individuazione dello stato d’animo che affligge il paziente, la sofferenza dalla quale deriverebbe l’intero quadro sintomatico e patologico. I fiori ritenuti idonei al caso clinico vanno selezionati con cura e prescritti sotto forma di singolo rimedio oppure associati in una miscela che comprenda la “sensazione centrale” del soggetto. A questo proposito occorre specificare che i fiori di Bach sono classicamente suddivisi in sette gruppi ad azione emotiva omogenea, indicati per:

1. chi ha paura;
2. chi ha incertezza e insicurezza;
3. chi vive scarso interesse per il presente;
4. chi soffre di solitudine;
5. chi è ipersensibile alle influenze esterne;
6. chi è scoraggiato o disperato;
7. chi dedica cure eccessive agli altri anziché a sé.

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