Assistere un familiare

Condom

L’incontinenza urinaria nel maschio può essere controllata anche attraverso un presidio esterno, chiamato condom, collegato a una sacca di raccolta.

Tale dispositivo è più innocuo rispetto ad altri metodi che risultano più invasivi (catetere), diminuendo il potenziale rischio di infezioni.

Il condom è simile a un profilattico, solo che è dotato di un foro per il raccordo con una sacca; come un profilattico si applica sul pene e si srotola. Esistono modelli che possiedono un adesivo per renderlo più stabile. Per posizionare correttamente il condom, è preferibile fare sdraiare il paziente a pancia in su (supino) e procedere come segue.

• Lavare le mani e indossare i guanti monouso.
• Preparare la sacca di raccolta e il condom.
• Praticare l’igiene del perineo e asciugare molto bene la zona interessata.
• Srotolare lentamente il condom sul pene lasciando alcuni centimetri di spazio tra la punta del pene e la sacca, questo serve per evitare infiammazioni e piaghe.
• Fissare il condom con l’adesivo che viene fornito insieme al presidio, alcune volte si può ritrovare un fettuccia dotata di velcro per il fissaggio esterno (alla radice del pene), porre molta attenzione a non stringere troppo il nastro, onde evitare di bloccare la circolazione; se il malato è incosciente o non riesce a comunicare il dolore, si possono anche creare lesioni gravissime dovute alla mancanza di sangue.
• Raccordare il condom alla sacca e fissarla alla gamba.
• Dopo il posizionamento, controllare che il tubo del condom non sia attorcigliato poiché l’urina non defluirebbe nella sacca. Dopo mezz’ora, verificare le condizioni del pene per escludere la presenza di gonfiore o segni di mancanza di circolazione (colorito violaceo della pelle).
• Il condom-catetere deve essere sostituito giornalmente ed eliminato, così anche la sacca.
• Tra un’applicazione e l’altra, effettuare l’igiene intima e controllare eventuali segni di irritazione.

Torna al menù