Triptofano

Aminoacido essenziale (non sintetizzabile dall’organismo, che deve ricavarlo dagli alimenti). Il triptofano partecipa alla costituzione delle proteine dell’organismo, oltre a intervenire in numerose reazioni chimiche, in particolare nella sintesi di altre sostanze (serotonina, acido nicotinico). Fonti e fabbisogno Il triptofano si trova nelle proteine alimentari, essenzialmente in quelle di origine animale. Il fabbisogno giornaliero di […]



Aminoacido essenziale (non sintetizzabile dall’organismo, che deve ricavarlo dagli alimenti). Il triptofano partecipa alla costituzione delle proteine dell’organismo, oltre a intervenire in numerose reazioni chimiche, in particolare nella sintesi di altre sostanze (serotonina, acido nicotinico).


Fonti e fabbisogno

Il triptofano si trova nelle proteine alimentari, essenzialmente in quelle di origine animale. Il fabbisogno giornaliero di un adulto è di circa 0,25 g.


Dosaggio

La concentrazione nel sangue di triptofano è normalmente compresa tra 10 e 40 mmol/l (tra 2,05 e 8,15 mg). Tracce di questo aminoacido si ritrovano nelle urine.


Patologie

Al triptofano sono legate numerose e complesse patologie. Tra queste vi sono alcune enzimopatie, malattie ereditarie dovute a un deficit di enzimi che trasformano il triptofano, che comporta un accumulo dell’aminoacido e dei suoi derivati nell’organismo. La malattia di Hartnup è una patologia ereditaria legata a un’anomalia del trasporto di alcuni aminoacidi, tra cui il triptofano. La concentrazione di triptofano nel sangue aumenta in alcuni tumori dell’intestino (carcinomi) e in diverse patologie psichiatriche (psicosi maniacodepressiva con delirio, alcune forme di schizofrenia); diminuisce in certe forme di depressione.