Lattosio

Glucide caratteristico del latte. Il lattosio è un disaccaride (associazione di due zuccheri semplici) formato dall’unione di una molecola di glucosio e una di galattosio. Il latte umano ne contiene un po’ di più (6,5%) rispetto a quello vaccino (5%). Le cellule della mucosa dell’intestino tenue contengono un enzima, la lattasi o galattosidasi, che decompone […]



Glucide caratteristico del latte. Il lattosio è un disaccaride (associazione di due zuccheri semplici) formato dall’unione di una molecola di glucosio e una di galattosio. Il latte umano ne contiene un po’ di più (6,5%) rispetto a quello vaccino (5%). Le cellule della mucosa dell’intestino tenue contengono un enzima, la lattasi o galattosidasi, che decompone il lattosio in glucosio e galattosio, destinati a passare nel sangue.


Intolleranza al lattosio

Esistono vari tipi di intolleranza al lattosio. Molto rara è quella a carattere ereditario, dovuta a un deficit congenito di lattasi, che si manifesta sin dalla nascita con diarrea e vomito, scatenati dall’ingestione di latte. Questa intolleranza è permanente e il suo trattamento consiste nell’escludere il latte dall’alimentazione, sostituendolo con speciali prodotti industriali, privi di lattosio. Un’intolleranza al lattosio può manifestarsi anche più tardi, verso i 5 anni di età. In tal caso, essa è imputabile a una diminuzione o alla scomparsa dell’attività lattasica, ma in genere non impone l’esclusione definitiva né dello yogurt né del latte, perfettamente tollerato in piccole quantità (meno di un quarto di litro). Infine, un’intolleranza al lattosio può essere transitoria, legata a una patologia dell’apparato digerente, di solito una diarrea acuta infettiva: in tal caso è destinata a scomparire con la guarigione della malattia. La reintroduzione del latte avviene progressivamente, in 4-5 giorni.