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Sonno, i cibi che ti aiutano a dormire

Ci sono alimenti che hanno la capacità di favorire il buon riposo. E questo effetto risulta potenziato se vengono associati in maniera corretta tra loro. Abbiamo chiesto alla nostra esperta di suggerirci due menù completi che ti aiuteranno a non trascorrere la notte rigirandoti tra le lenzuola

credits: iStock



di Valeria Ghitti


SE IL TUO PROBLEMA SONO I RISVEGLI PRECOCI

Alle 4 del mattino sei più sveglia di un grillo? Prova a concederti un piatto unico come riso integrale con pollo (o un’altra carne bianca) e verdure a scelta:

«È un pasto che ha una ridotta quantità di zuccheri a rapido assorbimento e quindi assicura uno svuotamento più lento dello stomaco e, di conseguenza, una maggiore stabilità dei valori glicemici», afferma Anna D’Eugenio, medico nutrizionista. Se, infatti, i valori degli zuccheri nel sangue sono instabili o scendono troppo, il cervello stimola il risveglio.

«Consiglio di associare a inizio pasto anche un piatto di verdura cruda, che aiuta a controllare ulteriormente l’assorbimento degli zuccheri: il finocchio è ottimo, perché, oltre a essere rinfrescante, digestivo e diuretico, è ricco di potassio dalle proprietà miorilassanti», conclude l’esperta.


SE FATICHI AD ADDORMENTARTI

Apri la cena con una minestra di farro, meglio se di varietà monococco. «Gli zuccheri complessi contenuti in questo cereale svolgono un duplice effetto.

Da una parte sono fonte di energia per il fegato, il cui lavoro di regolazione glicemica e disintossicazione è indispensabile per il buon funzionamento del sistema nervoso e dall’altra stimolano la secrezione di insulina, che facilita il trasporto di triptofano (amminoacido contenuto nei farinacei) al cervello.

Quest’ultimo, convertendosi in serotonina, induce calma e distensione e, a sera, viene trasformato in melatonina, l’ormone che aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia», spiega la dottoressa. Opta, poi, per un secondo semplice, a base di radicchio al forno con uvetta e pinoli:

«Il radicchio, ricco di ferro, antociani e vitamina C, aumenta la carica energetica del pasto senza alterarne le capacità calmanti sul sistema nervoso, mentre l’uva sultanina (ricca di potassio e di zuccheri) e i pinoli (fonte di calcio, vitamine del gruppo B e lipidi) hanno un’azione decontratturante profonda», continua l’esperta.

Chiudi in bellezza con una mela cotta con mandorle frullate: «La prima ha proprietà calmanti, potenziate dal rilassamento indotto dalle mandorle», conclude la nutrizionista.



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Articolo pubblicato sul n.10 di Starbene in edicola dal 21/02/2017

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