Fai felice il tuo intestino

Le sedute alla toilette sono lo specchio di come stai. Ora, impara a interpretarle



di ida Macchi

Si dà da fare per farti stare bene. Oltre a trasformare il cibo in energia, il tuo intestino allena buona parte del sistema immunitario, tenendo così alla larga allergie, intolleranze e infezioni. Ma non solo: è anche considerato il “secondo cervello”, pronto a metabolizzare il tuo mondo interiore e i momenti “no”. Per queste ragioni devi tenere d’occhio le sue funzioni e scoprire se è tutto ok. Per farlo, ti basta uno sguardo veloce alle feci, quando vai alla toilette: forma, colore e consistenza infatti possono indicarti se digerisci bene o soffri di qualche problema. Per farti capire: quelle a salsiccia o serpente, lisce e morbide o leggermente crepate, sul marrone sono “salutari”. Altrimenti... Ecco una piccola guida per interpretare “il linguaggio” della tua pancia, che abbiamo messo a punto con l’aiuto del professor Giuseppe Gizzi, docente di gastroenterologia all’Università di Bologna.


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VALUTA PRIMA LA FORMA...

PICCOLE SFERE SEPARATE
Le tue feci sono talmente disidratate da assumere delle forme tondeggianti, rendendo più difficile la possibilità di “liberarti”. 
COSA FARE
Rivedi la tua dieta: mangia ogni giorno un paio di yogurt (ripopolano l’esercito di microrganismi protettivi che aiutano l’intestino a funzionare meglio), in cucina usa più spesso l’olio d’oliva a crudo (lubrifica le feci), assicurati almeno 30 grammi di fibre (aumentando il consumo di fichi d’india, pere o prugne secche, legumi,carciofi, carote e sedano crudi) e bevi almeno mezzo litro d’acqua durante i pasti. Se tutto ciò non basta puoi ricorrere ai lassativi, orientandoti su una soluzione a base di glicoli (come macrogol o polietilenglicole, per esempio): sono sostanze che accelerano il transito nell’intestino e favoriscono l’evacuazione, senza però privare l’organismo di liquidi e sali minerali.

A STRACCETTI
È un sintomo di malassorbimento temporaneo. Di solito dipende da un’infezione intestinale causata, nella maggior parte dei casi, da un virus influenzale, con o senza febbre. Le feci sono “a pezzetti morbidi, dai bordi frastagliati” e lo stimolo è frequente, circa un’ora dopo ogni pasto. Questo perché sono più voluminose (contengono fibre mal digerite) e quindi l’intestino non si svuota in un’unica evacuazione.
COSA FARE
Cambia la tua dieta temporaneamente, soprattutto se è ricca di fibre e vegetali. Privilegia riso, patate e carni bianche, che riducono il volume delle feci, finché il transito non si normalizza. Di solito bastano pochi giorni. Reintegra liquidi e sali minerali persi anche con l’aiuto di una soluzione reidratante. Puoi prepararla diluendo, in mezzo bicchiere d’acqua, la spremuta di un’arancia, un cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Se però hai febbre, meglio consultare il medico.

...E POI PASSA AL COLORE

DAL MARRONE CHIARO AL GIALLO
Queste tinte sono dovute al transito intestinale troppo rapido o a un cattivo assorbimento: la tua flora batterica, in pratica, non riesce a degradare la bile nelle feci. Il perché? Soffri di colon irritabile o di un’intolleranza a latte e latticini o al glutine. Se, oltre ad aver notato questa colorazione, sei molto stanca, hai la febbre e la parte bianca dell’occhio è sfumata di giallo potresti soffrire di epatite (un’infezione del fegato), soprattutto la A.

COSA FARE
In caso di colon irritabile puoi assumere dei probiotici, per cicli di 3 settimane. Se invece sospetti un’intolleranza, vai dal medico: con il Breath Test (l’esame del respiro) scoprirà se non tolleri il lattosio (e in questo caso dovrai ridurre il consumo di latte e formaggi). Ma se l’esperto teme che il tuo organismo sia sensibile al glutine, ti indirizzerà a un centro per la diagnosi della celiachia (li trovi su celiachia.it) e, nel caso, dovrai eliminare i prodotti a base di grano, segale e orzo. Consulta il medico anche quando sospetti un’epatite: per identificare l’infezione basta un dosaggio nel sangue dei marcatori del disturbo e delle transaminasi, e se si tratta della A, basta una dieta povera di grassi.

NERO
Se assumi degli integratori a base di ferro o carbone vegetale, nessun allarme: i responsabili sono loro. In caso contrario, avere feci nere può essere il segnale di una perdita di sangue. Forse hai abusato di antinfiammatori a base di acido acetilsalicilico, ma la causa può essere anche un’ulcera dello stomaco o la rottura di un piccolo vaso sanguigno del tratto intestinale. 

COSA FARE
Smetti di assumere gli antinfiammatori e il sanguinamento si risolverà da solo. Ma se il problema si ripete spesso, vai dal medico: grazie ad alcuni test valuterà se sei anemica, un’eventualità che conferma la perdita di sangue. Poi, se sospetta un’ulcera potrebbe prescriverti una gastroscopia, durante la quale il medico individua il problema e lo cauterizza, risolvendo il sanguinamento. Se invece pensa che le cause dell’anemia siano nell’intestino, potrebbe praticare una colonscopia, esame che permette all’esperto di riparare il vaso sanguigno rotto.

ROSSO
Quando noti questa colorazione il giorno dopo aver mangiato barbabietole o altri cibi dal colore vivace, non preoccuparti: è colpa loro. Se invece le feci presentano tracce di sangue rosso vivo potresti soffrire di emorroidi o di colite ulcerosa, malattia infiammatoria dell’intestino. Nel secondo caso, però, dovresti notare anche tracce di muco e uno stimolo impellente che spesso si traduce in un nulla di fatto. 

COSA FARE
Vai dal medico: in caso di emorroidi ti consiglierà delle supposte antinfiammatorie e una crema a base di fitocomplessi (escina, o rusco, per esempio), che rinforzano le pareti dei piccoli vasi sanguigni. Quindi, assicurati 3 porzioni di verdura e 2 di frutta al giorno, cammina per almeno 20 minuti e, appena sveglia, bevi un paio di bicchieri di acqua oligominerale a stomaco vuoto: funzionano da lassativo dolce. Se invece soffri di colite ulcerosa, l’esperto potrebbe prescriverti delle supposte di mesalazina, per ridurre l’infiammazione.


Se vuoi saperne di più sul tuo “secondo cervello” ti suggeriamo L’intestino felice (di Giulia Enders, Sonzogno, 16,50 e), che te ne svela tutti i segreti con un linguaggio spiritoso e accessibile. In Germania ha venduto ben 1 milione di copie e da poco è disponibile anche in Italia.

Articolo pubblicato sul n° 21 di Starbene, maggio 2015

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