Dieta: dimagrire in modo sano

Una mamma racconta come ha perso i kg presi durante l’allattamento con menu ricchi di fantasia



Ero ingrassata durante l’allattamento. E sono dimagrita quando mio figlio ha cominciato a mangiare il cibo dei grandi. I chili della gravidanza, che non erano moltissimi, li avevo non solo mantenuti, ma addirittura incrementati dopo la nascita di Lorenzo: lo stress della maternità, il rientro al lavoro, il cibo fuori pasto vissuto come sfogo si sono trasformati in 78 kg sul mio 1,73 m di altezza.

Quando Lorenzo ha compiuto 15 mesi, ho detto basta. Non mi piacevo, non mi sentivo più io, detestavo passare davanti allo specchio. Il mio corpo non solo era ingrassato, aveva proprio un’altra forma: io la pancia non la volevo, e nemmeno il lato B oversize. Mio marito, che ci tiene molto al mio aspetto, è stato bravissimo: non mi ha fatto pesare i chili di troppo, ma mi ha incoraggiato a perderli quando ho deciso di affrontare il problema.

Fai la tua domanda ai nostri esperti

Non ho rinunciato a nulla

È così che mi sono rivolta alla dottoressa Lertola: mi ha ascoltata e ha capito le mie difficoltà. Mi ha proposto uno schema alimentare che non mi ha fatto sentire privata di nulla.

Anche l’unica restrizione “dolorosa”, la pizza, è durata solo per il primo mese, poi ho potuto mangiarla ogni 15 giorni. E a me, che sono originaria di Salerno, la vita è tornata a sorridere... A poco a poco, mi sono sentita sempre più sicura nella scelta dei cibi e nella gestione delle quantità. E mio marito ha collaborato, tifoso com’è del mangiar sano.

Sono “cresciuta” con mio figlio

Ma l’alleato speciale è stato mio figlio Lorenzo: abbiamo imparato insieme a mangiare bene. Quando è arrivato a 15 mesi, mi sono trovata alcune verdure, per esempio, dopo un iniziale gradimento li sputava. Ho aggirato il rifiuto mischiando i colori e abbinando la ricotta alle verdure più amare. E intanto anch’io, con la mia Dieta Libera, mi preparavo grandi quantità di verdure croccanti, con le spezie giuste.

Ora i miei menu sono pieni di fantasia

Con l'aiuto della dietologa ho poi ampliato la scelta dei carboidrati, introducendo quelli integrali, il farro, l’orzo, il cous cous. Missione compiuta anche con Lorenzo: altro che la solita pastina, ha apprezzato presto delle belle zuppe alla toscana.

Mese dopo mese, io perdevo peso e lui cresceva sano e di buonumore, anche a tavola. Ho cominciato la Dieta Libera a marzo, a luglio avevo perso 13 kg, a settembre pesavo 64 kg. Ora comincio il mantenimento e cucino le stesse cose per me, mio marito e mio figlio, che oggi ha 21 mesi.


Emanuela, 36 anni

Testo raccolto da Simona Acquistapace

Il gusto si educa da piccoli (e anche un po’ da grandi)

«Ho seguito Emanuela nel suo dimagrimento e, allo stesso tempo, nei suoi progressi con il figlio, che terminava lo svezzamento», spiega la dietologa Carla Lertola. «Prima dei due anni, la metà dei bambini attraversa un periodo di “neofobia”, cioè è restio ad assaggiare cibi nuovi, o seleziona un numero ristretto di alimenti tra quelli che già mangia.

Anche Lorenzo cominciava a rifiutare alcune verdure, ma Emanuela è stata brava e paziente e, forte delle sue nuove competenze alimentari, gliele ha proposte sotto forma di puré colorati, oppure associate ai cereali, così da renderle più sazianti.

Il risultato è che Lorenzo ora al nido mangia di tutto: ed è dimostrato che i bambini che consumano una maggiore varietà di verdure intorno ai due anni, manterranno tale abitudine da adulti. Questo esercizio di pazienza materna Emanuela l’ha rivolto anche a se stessa, con l'aiuto della Dieta Libera: più tipi di verdure, di cereali (l’infinità varietà degli integrali), di legumi, in tanti abbinamenti diversi».

La giornata tipo di Emanuela

> colazione - 1 caffè, una tazza di latte parzialmente scremato, biscotti (30 g)

> spuntino - un grappolo d’uva

> pranzo - una zuppa di legumi misti (140 g) con un crostone di pane (70 g) + un’insalata di finocchi e indivia

> merenda - un’arancia

> cena - orzotto preparato con 70 g di orzo, zucca e speck (60 g) + verdure di stagione saltate in padella con un po’ di zenzero

> quotidianamente, inoltre, 4 cucchiaini di olio extravergine d’oliva per condire e verdura libera in abbondante quantità

Articolo pubblicato sul n. 48 di Starbene in edicola dal 17/11/2015

Sulla dieta libera

La dieta d'autunno mette di buonumore

Formaggi: quali e come sceglierli

Colazione: i cibi ok

Dieta: tre contorni gustosi

3 piatti gourmand per la tua dieta

Via libera alle tentazioni

Cos'è la dieta libera di Starbene

Il menu salvatempo

Mamme e bambini

Screening neonatale, un salvavita

L’importanza dell’allattamento al seno

Svezzamento: gli alimenti da evitare

Se tuo figlio mangia solo pasta in bianco