I cibi indispensabili età per età

In ogni fase della vita il tuo corpo ha bisogno di alimenti diversi. Ecco il tris vincente, da 15 a 50 anni



di Roberta Piazza

«Quando giudichiamo un alimento pensiamo alle calorie e ai nutrienti che contiene, ma mai al fatto che sia indicato per la nostra età», afferma la dottoressa Anna D’Eugenio, medico nutrizionista a Roma, che da tempo utilizza i cibi come strumento terapeutico. «Per esempio, sappiamo che l’uovo è proteico, ma non che il suo consumo è utile soprattutto a 30 anni, quando il nostro corpo e la nostra mente sono chiamati a dare il massimo. Così come ignoriamo che a 40 è meglio puntare sui crostacei, indispensabili per la produzione degli ormoni sessuali. E che in menopausa sono ottimi i fagioli, ricchi di fitoestrogeni che bloccano le caldane». Gira pagina e scopri subito a quali alimenti non devi rinunciare.

A 15 ANNI

«Sotto la spinta degli ormoni sessuali, che comportanoun veloce accrescimento delle ossa e dei muscoli, gli adolescenti cercano maggiormente  le proteine animali (in particolare la carne)», spiega la dottoressa Anna D’Eugenio. «A questa età i ragazzi iniziano poi ad avere più problemi di stipsi rispetto ai bambini, per cui hanno bisogno di tante fibre». Ecco i cibi che non possono mancare nel loro menu.

Pasta Gli adolescenti hanno un metabolismo veloce. Il loro organismo ha bisogno di carburante di pronto impiego, come quello assicurato dai carboidrati della pasta. Prevedila una volta al giorno (preferibilmente a pranzo) e provando a proporre anche quella integrale (più ricca di fibre). La quantità ideale? 60-90 grammi.

Pollo Contiene proteine facilmente digeribili per far fronte alle esigenze di un corpo in crescita. Da portare in tavola 2 volte alla settimana alternandolo ad altre fonti proteiche (limitando i formaggi perché favoriscono la comparsa dei brufoli).

Lattuga È l’insalata più amata dai giovani, perché non è amara. Ok a una porzione da 100 g tutti i giorni. È ricca di acqua e fibre, che aiutano il corretto funzionamento dell’intestino. Inoltre contiene sostanze dall’azione sedativa, utili per calmare il mal di pancia (causato dalla colite o dal ciclo mestruale) e per rilassare i nervi.

 

A 30 ANNI

«È una fase della vita stressante, sul piano sia fisico sia psicologico: si hanno tanti impegni, si è più competitivi sul lavoro», afferma la nostra esperta. «È anche quella in cui la fertilità è al top». L’organismo deve perciò essere aiutato a dare il massimo, con gli alimenti giusti.

Uovo A 30 anni gli ormoni sessuali sono molto attivi. Il corpo ha bisogno di proteine per sostenere il veloce turnover cellulare e l’eventuale sviluppo di un nuovo organismo. Il cibo più indicato è l’uovo: indirizza il metabolismo e l’equilibrio ormonale in senso anabolizzante, favorendo l’aumento della massa muscolare e riducendo la stanchezza. In gravidanza è importante per il corretto sviluppo dell’embrione e del feto. È preferibile non mangiarne più di tre alla settimana.

Lenticchie Come l’uovo sono fonte di proteine (anche se di minore valore biologico) e di ferro. In più contengono rame, che rafforza le difese immunitarie (rese più vulnerabili dallo stress), e vitamina B1, che migliora i processi di memorizzazione (a tutto vantaggio delle performance sul lavoro). Inseriscile nel menu 2 volte alla settimana, meglio se associate ai cereali.

Frutti di bosco Sono ricchissimi di vitamina C, che non è solo un potente antiossidante. Interviene, infatti, nella produzione del tessuto connettivo e nella riparazione dei tessuti, migliora l’assorbimento del ferro e il metabolismo di carboidrati, grassi e proteine. Prendine una ciotolina (100 g) tutti i giorni, alternando i frutti.

A 40 ANNI

«Gli ormoni sessuali iniziano ad avere un lieve calo e questo comporta un progressivo cambio delle necessità alimentari: diminuisce l’attrazione per la carne e aumenta quella per il pesce», precisa Anna D’Eugenio. «A 40 anni cresce la necessità di assumere frutta e verdura, per contrastare il rallentamento della digestione e stimolare l’eliminazione delle tossine». Guarda i cibi chiave per affrontare al meglio questa fase della vita.

Sedano Inizia sempre il pasto con un gambo di sedano crudo (o un’altra verdura cruda diuretica, tipo cetriolo o ravanello). Oltre ad aiutare il lavoro dei reni, rallenta l’assorbimento degli zuccheri (tenendo bassa la glicemia) e previene la stipsi. In più il sedano contiene iodio, che accelera tutte le funzioni dell’organismo, a cominciare dal metabolismo che a questa età tende a rallentare.

Riso integrale Una porzione da 70 g (a giorni alterni) nutre senza lasciare tossine da smaltire, contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia, è indicata anche per chi ha un’intolleranza al glutine e, a differenza del riso bianco, non rallenta il lavoro dell’intestino.

Crostacei Contengono buone quantità di colesterolo. Questo grasso, che conosciamo soprattutto come nemico della salute delle arterie, ha anche una funzione positiva: è indispensabile per la produzione degli ormoni sessuali in calo dopo la quarantina. Mangiali una volta alla settimana e, in aggiunta, inserisci nel menu una porzione di pesce azzurro (ricco di acidi grassi Omega 3) e una di pesce bianco di mare (fonte di iodio).

A 50 ANNI

«L’organismo sta virando (in alcuni casi lo ha già fatto) verso una diversa situazione ormonale», afferma la nutrizionista. Nel giro di due anni si verifica una caduta degli estrogeni e un aumento degli androgeni, che porta a un aumento dei rischi cardiovascolari, a una perdita di calcio dalle ossa, alle vampate e ad altri piccoli disturbi, tutti curabili a tavola». 

Semi di girasole Mangiane un cucchiaio al  giorno, aggiungendoli all’insalata o allo yogurt. Sono ricchi di micronutrienti che attivano il metabolismo, e di acidi grassi polinsaturi, che proteggono il cuore e le arterie. Alternali ad altri semi oleosi, come quelli di zucca e di lino.

Fagioli Sono una fonte preziosa di proteine vegetali che, a differenza di quelle animali, rappresentano un minor stimolo infiammatorio. In più i fagioli abbassano il colesterolo e contengono fitoestrogeni che riducono i sintomi della menopausa. Consumali due volte alla settimana come primo piatto (abbinati ai cereali) o come pietanza ( insieme alle verdure).

Yogurt Fornisce calcio (che rafforza le ossa e sostiene il tono dell’umore) e, se punti su quello arricchito di probiotici, fermenti lattici che riequilibrano la flora microbica intestinale. Assumine uno tutti i giorni, a colazione o come spuntino.

Articolo pubblicato sul n.25 di Starbene in edicola dal 09/06/2015

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