Travaglio più lungo di due ore rispetto a 50 anni fa

Nonostante i numerosi progressi tecnologici, oggi i tempi del travaglio e del parto si sono allungati notevolmente rispetto a 50 anni fa. I ricercatori americani del National Institutes of Health parlano di due ore in più



La gestante oggi dispone di molti vantaggi tecnologici in sala parto rispetto a 50 anni fa. Ciononostante, i tempi del travaglio si sono dilatati di almeno due ore. Per le primipare (chi è al primo figlio), l’attesa del momento dell’espulsione si è allungata anche di 2,6 ore; per chi è invece al secondo o terzo figlio, si parla di 2 ore almeno.

Lo hanno evidenziato i ricercatori statunitensi del National Institutes of Health, provenienti da diverse cliniche universitarie del Paese, confrontando i dati raccolti a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta (40mila parti tra il 1959 e il 1966) con quelli del decennio scorso (98mila parti tra il 2002 e il 2008). Ad essersi allungato non è solamente il travaglio ma anche il parto nel suo complesso che passa così da 4 a 6,5 ore. Tempi medi che, tuttavia, spesso, per le primipare raggiungono anche le 12 o 14 ore.

Le differenze ci sono anche tra le nuove mamme. A cominciare dall'età media del primo parto che si è alzata da 24 a 27 anni. Oggi poi le gestanti in sovrappeso sono molte di più di prima e avvertono maggiormente l'ansia del momento della nascita del loro figlio in quanto abituate ad informarsi sui singoli dettagli.

I ricercatori non hanno trovato una risposta alle cause di questo allungamento dei temi. Ma tra le concause hanno individuato l'utilizzo dell’anestesia epidurale, che allunga lievemente i tempi di travaglio, il maggiore peso dei neonati, il minor ricorso al forcipe, e il passaggio in sala travaglio della donna che viene fatta camminare meno e tenuta sdraiata, monitorandone livelli e contrazioni. Mentre, d'altro canto, il cesareo e il gel per indurre le contrazioni hanno accorciato le medie dei tempi.